Sosta vietata nelle aree esplicitamente riservate alla ricarica dei veicoli elettrici: ecco le sanzioni previste per chi non rispetta il divieto, e i casi speciali.
Veicoli elettrici e aree sosta riservate
Le auto elettriche (e i loro guidatori) hanno delle aree di sosta riservate, le cosiddette colonnine di ricarica, che spesso sono posizionate direttamente nei parcheggi.
Però, come spesso accade anche per le aree riservate ai disabili, oppure per altri divieti di sosta, questa regola non viene rispettata, e così queste aree preposte alla ricarica risultano occupate da mezzi non idonei; inoltre, non mancano altre vetture dello stesso tipo che restano parcheggiate nonostante abbiano già terminato il processo di carica.
La normativa UE ha imposto anche al Codice della Strada italiano (articolo 158 comma 1) l’obbligo di riconoscere che gli spazi adibiti al rifornimento dei veicoli a batteria non sono parcheggi, e prescrive delle sanzioni per chi non rispetta la legge.
Sosta vietata veicoli non elettrici: le sanzioni
Ecco quindi che per tutte le auto, furgoni o moto non idonei (quindi alimentati a benzina, gasolio, eccetera) che verranno trovati parcheggiati in aree adibite alla ricarica dei veicoli elettrici, è dunque prevista una sanzione.
La multa vi costerà da un minimo di 40 euro (due ruote) fino al massimo di 85 (altri mezzi).
Inoltre, visto che la colonnina consente di vedere che la ricarica auto è terminata, non si può nemmeno scegliere di parcheggiare un veicolo elettrico: il motivo è chiaro, non si tratta di parcheggi, ma di aree di sosta ben delimitate e attrezzate per chi resta “a secco” di corrente e non può più viaggiare.
Sosta vietata veicoli non elettrici: i casi speciali
Abbiamo visto cosa accade nel caso in cui abbiate parcheggiato in un’area di sosta riservata ai veicoli elettrici senza averne diritto: se le Forze dell’Ordine vi infliggeranno la sanzione corrispondente, ricordatevi però che la stessa può essere ridotta del 30% pagando la multa entro i 5 giorni successivi.
Se invece avete un’auto elettrica in ricarica, ed essa termina senza che ve ne accorgiate, cosa accade?
In questo caso, la lettera h-bis dell’articolo 158 prevede una sanzione, ma è poco chiaro come sia possibile risalire al momento esatto in cui un’auto elettrica termini il suo ciclo di ricarica.
A oggi, c’è solo una Casa costruttrice che si è preoccupata di affrontare davvero questo problema: stiamo parlando della Tesla, che applica una sanzione di 0,35 euro per ogni minuto trascorso dopo i primi 5 successivi dalla fine della ricarica.
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