Ecco le differenze tra auto utilitarie e super utilitarie, con esempi e modelli per capire meglio.
Utilitarie e super utilitarie
Prima di tutto partiamo dall’utilitaria, un tipo di auto caratterizzata da dimensioni e dotazioni essenziali, progettata per adempire a normali funzioni pratiche relative a trasporto e circolazione (solitamente limitata a zone circoscritte).
La prima utilitaria? La Fiat 500 Topolino Giardiniera, nel 1948.
Il termine utilitaria era molto in voga in passato, soprattutto in Italia, nello specifico fino agli anni Settanta: esso definiva auto minimal, con dimensioni ridotte e senza particolari optional.
Ma alla fine degli anni ’70 viene coniata una nuova definizione di autoveicolo, in accostamento alle utilitarie: si trattava delle cosiddette super utilitarie.
Queste ultime divennero le “nuove” utilitarie, che nel frattempo vennero semplicemente accostate al concetto di auto di segmento B, cioè a quello di veicoli particolarmente avvezzi all’uso cittadino.
Caratteristiche utilitarie e super utilitarie
Nate come una “specialità” italiana, dove erano anche molto diffuse, le superutilitarie iniziano a diffondersi globalmente verso gli anni Ottanta e Novanta. La loro diffusione fu tale che arrivarono ad essere presenti in quasi tutto il mondo, nei listini delle maggiori case automobilistiche.
La super utilitaria racchiude concetti legati alle esigenze cittadine:
- ridotte dimensioni (meno di 3,70 metri di lunghezza)
- praticità
- grande manovrabilità
- ridotto diametro di sterzata
In Europa le super utilitarie sono classificate nel segmento A, mentre nel mercato nord americano sono praticamente assenti, anche nelle grandi città: gli unici “esperimenti” americani riguardano Fiat 500, Smart Fortwo e Mini.
Infatti, nonostante il nome possa far pensare il contrario le super utilitarie sono più piccole delle utilitarie, e sono studiate per avere un uso metropolitano.
Queste super utilitarie sono le cosiddette citycar, vetture di piccole dimensioni, destinate all’uso cittadino ma più sofisticate delle microcar. Un esempio classico? La vendutissima Smart.
Le utilitarie invece, all’occorrenza, possono essere impiegate anche per affrontare dei viaggi, ma tra le caratteristiche principali c’è il prezzo, decisamente contenuto.
Le utilitarie e super utilitarie: i modelli
Le utilitarie sono nate come auto essenziali, ma oggi sono dotate di molti comfort, tra cui aria condizionata, servosterzo, eccetera.
C’è anche da dire che ci sono sempre state differenze tra le utilitarie italiane e quelle straniere: a parità di prezzo, infatti, le prime erano dotate di vari comfort anche molti anni fa. Un esempio? La Suzuki Maruti, piccola e scarna utilitaria che fin dalla sua prima versione del 1983 era dotata di aria condizionata e vetri elettrici.
Oggi, quasi tutte le utilitarie vengono prodotte con finiture particolarmente eleganti, e in alcuni casi anche personalizzate: un esempio? L’amatissima Fiat 500, disponibile con paraurti e specchietti in tinta.
Infine, tra le super utilitarie più amate di sempre c’è sicuramente Fiat Panda, ma anche Ford Fiesta, Opel Corsa, e tante altre auto molto apprezzate da anni.
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