Il Governo Draghi ha varato un nuovo decreto che entrerà in vigore a partire dal 19 maggio 2021. Questa prima misura normativa consentirà all’Italia di dire addio gradualmente alle restrizioni legate allo spostamento individuale lungo tutto il territorio nazionale. Lo scopo finale è quello di arrivare al 21 giugno con l’abolizione del coprifuoco e con il libero movimento delle persone. Ma andiamo a vedere punto per punto cosa accadrà normativamente nell’arco di un mese.
La graduale abolizione del coprifuoco
Il Governo ha agito per arrivare all’eliminazione del coprifuoco nelle regioni che si trovano in fascia gialla. Quindi, in questo periodo, rimarrà vigente la distinzione delle regioni italiane in base alle fasce di colore, che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi. Nel decreto approvato dal governo, tuttavia, è stato specificato che “con ordinanza del ministero della Salute possono essere stabiliti limiti orari agli spostamenti diversi da quelli previsti, per eventi di particolare rilevanza”. Vediamo cosa accadrà nello specifico:
- A partire dal 19 maggio: si potrà circolare dalle 5 e fino alle 23. Dopo questa fascia oraria sarà consentita l’uscita dalla propria abitazione soltanto per “comprovate esigenze”, quindi: motivi di lavoro, salute e urgenza. In questo caso bisognerà continuare ad avere l’autocertificazione e indicare il luogo di partenza, quello di arrivo e anche la ragione dello spostamento.
- Dal 7 giugno: si potrà circolare dalle 5 e fino alle 24. Dopo questo orario sarà consentito uscire dalla propria abitazione soltanto per “comprovate esigenze”, significa ancora una volta per: motivi di lavoro, salute e urgenza. Sempre presente l’autocertificazione, nella quale si dovrà indicare il luogo di partenza, quello di arrivo e la ragione dello spostamento.
- Dal 21 giugno: abolizione del coprifuoco e fine delle restrizioni in materia di spostamento e movimento delle persone.
Zona bianca
A partire dal 19 maggio nelle regioni che sono considerate zona bianca, non ci saranno limiti di orario per gli spostamenti. Tuttavia, fino al 21 giugno i governatori e i sindaci potranno comunque porre limitazioni legate a particolari esigenze, fissando regole decise da un tavolo tecnico. Il tutto verrà lasciato alla discrezionalità degli amministratori locali e regionali.
Green Pass
Per gli spostamenti da e per le regioni in fascia arancione e rossa sarà obbligatorio il “green pass” se non si hanno motivi di lavoro, salute e urgenza che possano giustificare il trasferimento. La “certificazione verde” altro non è che la dimostrazione di essere stati vaccinati o di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
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