Tra lockdown, pandemia e contrazione del mercato, il 2020 non è certo un anno da ricordare per il settore dell’auto. I dati di agosto rimangono estremamente negativi: il settore del nuovo nei primi 8 mesi dell’anno ha fatto registrare il -39% rispetto allo stesso periodo del 2019, praticamente stessa percentuale per l’usato, -38%. Il risultato dell’usato online, per quanto comunque negativo, è meno pesante, -18%.
Nonostante il calo del 2020, il mercato delle vetture usate in rete in questi anni è in crescita: tra il 2017 e il 2019 il settore è cresciuto del 26%, in contrasto col mercato generale, in calo nel biennio passato del 2,5%. Su internet sono sempre le vetture diesel le più acquistate, ma nell’ultimo periodo il gasolio ha subìto una piccola contrazione, mentre benzina e ibrido hanno aumentato le loro quote di mercato. brumbrum, il primo rivenditore diretto di auto online d’Italia che opera sul sito www.brumbrum.it, ha effettuato una ricerca sui cambiamenti del mercato italiano delle auto usate in rete dal 2017 ad oggi, avvalendosi dei dati raccolti dall’Osservatorio brumbrum, il proprio osservatorio di rilevazioni e indagini statistiche online in ambito automotive.
La rivincita del benzina
Cosa è cambiato in questi anni nel mercato dell’usato online? Sicuramente la quota di mercato del diesel. Il motore a gasolio, sempre più penalizzato dagli enti locali in tutta Europa, negli ultimi tre anni ha perso terreno, passando dal 65% del totale delle auto vendute in rete nel 2017 ad avere il 58% nel 2020. Un calo evidente, destinato a proseguire ulteriormente nei prossimi anni.
Chi recupera terreno sono le auto usate a benzina, che passano dal 27% di tre anni fa all’attuale 32%. Il resto del mercato è composto dal GPL con il 6%, metano e ibrido con il 2%, elettrico con meno dell’1%.
Ibrido sempre più in rampa di lancio
Oltre alla quota di mercato guadagnata dal benzina ai danni del diesel, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio brumbrum si evince anche un secondo aspetto molto interessante: il costante aumento di vendite dell’ibrido.
Da anni si parla della motorizzazione hybrid come quella del futuro, meno inquinante di diesel e benzina e meno problematica del full electric in termini di infrastrutture. I dati di vendita però non hanno mai confermato questa teoria. Negli ultimi tempi qualcosa però sembra muoversi: dal 2017 al 2019 l’ibrido usato online ha avuto una crescita del 75%, mentre nei primi otto mesi del 2020, nonostante pandemia e lockdown, sono state vendute ben l’88% in più di vetture hybrid rispetto allo stesso periodo del 2019. In pratica, a metà agosto è già stato battuto il numero di vetture usate online ibride vendute in tutto lo scorso anno. Discorso simile, con numeri però notevolmente inferiori, per l’elettrico, che con il mercato in contrazione fa comunque registrare un ottimo +14% nel 2020 rispetto al 2019.
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