Assicurazione, revisione, bollo auto: quanto costa un’auto all’anno?
L’automobile ha ormai perso la sua funzione di semplice mezzo di trasporto per diventare piuttosto uno status symbol: la varietà di modelli e di alimentazioni è talmente vasta che i costi di manutenzione sono estremamente variabili.
Le variabili da considerare
Vi siete mai chiesti quali sono i fattori che stabiliscono un maggiore o minor costo da dedicare alla manutenzione della vostra automobile?
1. L’alimentazione del motore
La prima e più immediata risposta che vi verrà in mente sarà di certo il carburante.
Anche se la ricerca continua a produrre ottimi risultati nella creazione di motori sempre meno “assetati”, questo fattore è ancora quello che chiede il maggior contributo economico.
A seconda dell’utilizzo a cui è destinata, e al numero di chilometri chiamata a percorrere annualmente, nel compiere la scelta dell’auto vi sarete sicuramente trovati dinanzi alla fatidica scelta: motore diesel o benzina?
Va specificato che entrambi questi combustibili si trovano al vertice della classifica dei più onerosi della loro categoria, a causa delle varie voci inserite nel prezzo proposto dai distributori.
Per queste ragioni negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede l’utilizzo di alimentazioni alternative, capaci di rispettare maggiormente l’ambiente e sopratutto di farvi risparmiare.
Stiamo ovviamente parlando dei motori ibridi con alimentazione a GPL, a metano ed elettrici.
L’utilizzo di uno qualsiasi di questi tre motori (soprattutto l’elettrico) permette di abbattere i costi dedicati al carburante di oltre il 50%.
La locazione geografica influisce in buona parte sul costo del carburante: alcune regioni (come la Sicilia o il Lazio) riescono ad offrire il carburante ad un prezzo inferiore fino al 25% rispetto ad altre.
2. Le tasse
Una seconda voce è costituita dalle tasse.
Stiamo parlando dell’imposta sulla proprietà, ovvero il bollo, che viene pagato con cadenza annuale alla regione di appartenenza.
Non si tratta di un importo fisso: il suo ammontare dipende dalla classe di inquinamento e dalla potenza (espressa in chilowatt) del propulsore.
Al superamento di un determinato valore fissato in 185 kW, il proprietario del mezzo si ritroverà a saldare un importo ancora maggiore denominato Superbollo.
3. Manutenzione: la revisione
Questa voce è la più variabile tra le altre ed è obbligatoria, pena una sanzione amministrativa.
La revisione è una verifica che si effettua periodicamente per controllare l’efficienza dei vari componenti della vettura e lo stato di consumo di questi. Bisogna effettuarla dopo quattro anni dall’immatricolazione, poi ogni due.
Il costo non è di per se proibitivo, ma nel caso in cui dalla verifica risulti che debba essere sostituito un componente… potrebbe diventarlo.
Nella stragrande maggioranza dei casi vengono comunque sostituiti soltanto i fluidi (olio motore, liquido refrigerante, olio freni ecc.) o i filtri dell’aria e dell’olio.
Per questa voce, comunque, la locazione geografica influisce in maniera molto marginale.
4. L’assicurazione
Anche quest’ultimo valore racchiude in se molti elementi variabili ed incide per poco più del 20% (in media) sulla spesa totale di gestione.
L’assicurazione serve a coprire eventuali sinistri causati dal conducente ed è obbligatoria per legge a pena di sequestro amministrativo del mezzo.
Il costo di questa è una quantità innumerevole di fattori da considerare: i più importanti sono la classe di assegnazione CU e la zona geografica nella quale si risiede.
A tal proposito un’indagine sulle RC Auto ha evidenziato come esista una differenza di importo sensibile tra polizze per chi risiede al nord Italia rispetto agli abitanti del sud Italia.
5. Costi di minore entità
Alle voci più “grandi” dei costi di manutenzione ne vanno aggiunte alcune di entità inferiore e con carattere di maggiore sporadicità.
Basti pensare agli pneumatici, che richiedono la sostituzione ogni 40/50 mila chilometri circa, o che possono essere sostituiti con cadenza stagionale acquistando un treno estivo e uno invernale.
Costo medio annuale
Alla luce di quanto visto, quindi, quanto costa mantenere un’automobile per un intero anno?
La risposta è: dipende.
Dipende anzitutto dal modello che possedete e dalla zona dove risiedete.
La media nazionale riferisce che la regione che maggiormente sorride in termini di costo è il Friuli Venezia Giulia, con i suoi 1.117 euro annui.
La regione più penalizzata è invece la Campania, con circa 2.156 euro di costo, penalizzata fortemente dagli altissimi premi assicurativi della RC Auto. Basti pensare che un friulano spende mediamente meno di 200 euro per un’assicurazione, a fronte di una spesa superiore ai 1.000 euro di un connazionale campano.
La spesa media, considerando gli importi di tutte le varie regioni italiane, è di poco superiore ai 1.500 euro.
Potrebbe risultarvi utile affidarvi a uno dei numerosissimi calcolatori online (soprattutto per la stipula della polizza assicurativa) per avere un’idea più o meno precisa dei costi da affrontare con una determinata automobile.
Comments