Le corsie di preselezione (o canalizzazione) si trovano su molte strade: ecco come comportarvi quando le incontrate, con le regole per un uso corretto per evitare incidenti e sanzioni.
Cosa sono le corsie di canalizzazione
Le corsie di canalizzazione (o preselezione) sono dedicate a incanalare i mezzi in transito sulla base della direzione che questi ultimi vogliono prendere.
Questa corsia dedicata si affianca alla strada che state percorrendo e spesso presenta frecce disegnate sull’asfalto per segnalare le direzioni consentite: queste ultime possono essere a freccia unica o combinata, cioè bidirezionale, oltre a presentare scritte sulla carreggiata a indicare la località raggiungibile.
Non dimenticate che nel primo tratto è sempre presente la riga tratteggiata (striscia discontinua) che sta a indicarvi la possibilità d’immissione nella corsia di canalizzazione scelta.
Attenzione, sfatiamo un mito: non è vero che la corsia di destra è riservata ai mezzi lenti.
Come usare le corsie di preselezione
Immettervi in una corsia di canalizzazione è semplice, basta rispettare alcune regole: nel caso in cui abbiate sbagliato scelta e la striscia che separa le corsie è già diventata continua dovete proseguire nel senso indicato dalla segnaletica orizzontale. In questo caso è indispensabile evitare manovre azzardate come l’inversione di marcia o la retrocessione al punto in cui le linee tornano tratteggiate.
Attenzione anche a un altro aspetto: quando percorrete corsie di canalizzazione senza frecce direzionali sull’asfalto significa che da ciascuna di esse potete proseguire diritti, oltre ovviamente a usare solo la corsia di sinistra e di destra per la relativa svolta.
Chi sbaglia corsia di canalizzazione e cerca di “rimediare” immettendosi all’ultimo (cioè con striscia continua) rischia una multa da 42 a 173 euro (art. 146 comma 2 CdS); conseguenze peggiori sono previste per chi effettua un’inversione del senso di marcia vicino alle intersezioni, con multe da 87 a 345 euro, e peggio ancora per il sorpasso, con sanzioni da 167 a 666 euro.
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