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Coronavirus: spostamenti consentiti e vietati in Italia

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In questo momento delicatissimo l’unica raccomandazione da fare è quella di restare a casa il più possibile. L’ultimo decreto appena approvato ha reso l’intero Paese zona rossa, limitando in tutto il territorio nazionale gli spostamenti e la mobilità per ostacolare il contagio del coronavirus.

Fino al 3 maggio sarà necessario seguire accuratamente le disposizioni del governo. Alcune indicazioni sono molto chiare e perentorie, altre invece sono meno specifiche e fanno appello al buon senso di tutti.

Quando e come mi posso spostare in auto?

Mezzi pubblici, auto, treni o a piedi non fa molta differenza. Qualunque sia il mezzo di trasporto bisogna valutare la motivazione e la reale necessità che porta ad allontanarsi dalla propria abitazione.

I motivi che giustificano la mobilità

  1. Lavoro: ci si può spostare sul territorio per comprovate esigenze lavorative. I datori di lavoro sono inviati a consegnare un documento che certifichi e confermi la tratta di strada del dipendente.
  2. Salute: per motivi di salute è ovviamente possibile spostarsi o anche nel caso in cui parenti o amici abbiano bisogno di assistenza.
  3. Beni di prima necessità: è possibile recarsi nei supermercati o nelle farmacie o altre necessità di salute importanti. Anche periodici e quotidiani sono da ritenersi necessità.
  4. Attività motoria all’aperto: consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione.
  5. Animali da compagnia: per esigenze fisiologiche dell’animale e per portarli dal veterinario.

Non è consentito spostarsi

Ecco quando, invece, non è consentito spostarsi né all’interno del Paese né all’esterno:

  1. Spostarsi da una regione all’altra o fuori dall’Italia senza che vi sia una reale motivazione lavorativa o di salute certificata.
  2. Per andare in palestre o attività sportive (attualmente sospese) che prevedono aggregazione.
  3. Eventi culturali, sportivi o altro pubblici o privati (attualmente sospesi) che prevedono aggregazione.
  4. Per cerimonie, funzioni civili e religiose (attualmente sospese).
  5. Per vacanze o ferie: raggiungere una seconda casa è vietato.
  6. Per andare in bar, ristoranti o in negozi (attualmente chiusi).
  7. Chi è sottoposto a quarantena o risulta positivo al virus non può lasciare per nessun motivo la propria abitazione o dimora.
  8. L’accesso a parchi e giardini pubblici è vietato

Se si viene fermati dall’autorità competente verrà richiesta una dichiarazione che sarà in seguito verificata. Se i riscontri saranno negativi si rischia l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.

Si consiglia, inoltre, di stampare e compilare l’autocertificazione prima di uscire di casa.

Per approfondimenti: http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278

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