Benzina, diesel, metano, gpl, ibrida, le opzioni sono tante e ciascuna incide a suo modo sulla gestione economica dell’auto: ecco dunque i consigli utili per scegliere la vettura in base a un confronto sui consumi.
Come valutare l’alimentazione di un’auto
Scegliere l’alimentazione e la motorizzazione della vostra auto è un aspetto fondamentale dell’acquisto, oltre al design: ecco perché una delle questioni più diffuse sia proprio quale auto comprare (nuova, a noleggio a lungo termine oppure usata) basandovi sul confronto dei consumi.
Per fare una scelta oculata e risparmiare sia nell’immediato che sul lungo periodo è saggio infatti prima di tutto cercare di capire quale vettura sia più adatta a soddisfare le vostre esigenze, ovviamente dopo aver fissato un budget di spesa verificando le vostre disponibilità economiche mensili (per rate e/o noleggio) oppure totali (per pagare in un’unica soluzione).
Durante questa fase ricordate sempre che l’alimentazione è parte integrante della valutazione: un esempio? Comprare un’auto a benzina costa solitamente meno rispetto alla stessa vettura proposta con altre motorizzazioni, soprattutto facendo riferimento alle moderne ibride plug-in, che però attualmente spesso godono di numerosi incentivi.
Decisa la modalità di acquisto, resta da scegliere la motorizzazione giusta: ecco dunque quale vettura scegliere in base ai consumi.
I costi del carburante in Italia
Nella scelta dell’alimentazione della vostra prossima auto tenete presente le costanti variazioni di prezzo dei carburanti in Italia (spesso al rialzo): in generale possiamo dire che la media del costo di un litro di benzina (rilevata alla fine del mese di agosto 2021) è circa 1,65 euro, contro quella del diesel che si attesta a 1,50 e del GPL a circa 0,70 cent.
Riguardo la valutazione del costo dell’elettrico è bene basarvi sul fatto che la ricarica venga effettuata a casa o con una colonnina pubblica: nel primo caso il costo si attesta sui 21 cent/kWh, mentre nel secondo si parte da almeno 33 cent, ma la ricarica sarà più rapida grazie alla maggior potenza disponibile.
Come calcolare i consumi di un’auto
Ma passiamo agli esempi pratici e ai calcoli utili: una moderna vettura alimentata a benzina di cilindrata bassa (come ad esempio un 1.0 cc da 100 cavalli), con dimensioni contenute (come un’utilitaria) e dotata di un classico serbatoio da 45 litri consuma in media 7 litri per percorrere 100 km, portandovi così a una spesa di 74,25 euro per percorrere 643 km.
Tenete poi presente l’altro calcolo utile per calcolare i consumi di carburante della vostra auto, dividendo il numero di km per i litri totali a disposizione. Basandovi sul nostro esempio, se la vettura ha una capacità del serbatoio di 45 litri e percorrete una distanza di 500 km dovrete dividere questo dato (500) per 45: il risultato della divisione è 7, che rappresentano i km percorsi con un litro di carburante.
Un appunto: quelli riportati qui sopra sono calcoli matematici utili che però non tengono conto di variabili importanti come le condizioni della vettura, del clima, eccetera.
Come scegliere l’alimentazione dell’auto
Fatte queste premesse, ci sono altre brevi considerazioni da fare per scegliere la vettura in base all’alimentazione. Chi sceglie un’auto gpl infatti deve sapere che a fronte di consumi sicuramente più elevati (indipendentemente dalla cilindrata) si assicura il prezzo del carburante più basso: in questo caso infatti con una media di 12 km/l percorrerete ben 100 km con soli 5,83 euro.
Chi invece opta per veicoli ibridi plug-in dovrà calcolare diversamente la spesa finale, prendendo in considerazione sia la percorrenza effettuata in elettrico che quella con il motore a combustione: in questo caso considerando una vettura 1.4cc da 100 cavalli i consumi si possono attestare sui 19 kWh/100 km con una spesa di circa 4,18 euro con la ricarica domestica, che salgono a 6,27 per la colonnina in strada, a cui si aggiunge il costo del pieno di carburante fossile.
Come valutare il chilometraggio annuale
Detto ciò vi diciamo che il vero dato che fa la differenza è il chilometraggio annuale, cioè la quantità complessiva di km da voi percorsi in un anno.
Tenendo presente i prezzi di acquisto e i consumi salta all’occhio che chi percorre al massimo 20.000 km/anno, soprattutto in città, troverà maggior beneficio nell’uso di un’auto benzina, anche tenendo presente i costi per la manutenzione. Chi però ha un budget di acquisto più alto, oppure un vecchio veicolo da rottamare, potrà sicuramente valutare anche le alimentazioni elettriche, soprattutto se ha la certezza di spostamenti con aree di sosta per la ricarica.
Le persone che prevedono di percorrere più di 20.000 km/anno potrebbero optare per un diesel o una vettura GPL (o a metano): i primi, oggi moderni, poco inquinanti e meno costosi rispetto al passato (anche in vista della loro eliminazione futura), non hanno problemi di rifornimento, mentre quelle a gas devono invece avere a disposizione aree di servizio dedicate, sempre presidiate e senza possibilità di self service.
In conclusione, nella decisione tenete presente se preferite spendere meno oggi per poi cercare un’altra vettura domani, oppure se investire adesso anche in considerazione del futuro: fate le vostre considerazioni tenendo sempre presente che potete anche optare per una vettura usata garantita, oppure per un noleggio a lungo termine.
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