La distribuzione auto sta a mano a mano cambiando, andando verso una direzione del tutto nuova, sia per i vari scenari che si stanno evolvendo all’interno del mondo dell’automotive sia per motivi non legati solamente al settore.
Inoltre, nei prossimi mesi arriverà anche il regolamento europeo 330 del 2010, la cui applicazione porterà ulteriori novità e cambiamenti nel rapporto tra le Case e i concessionari. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Regolamento Vber: cos’è
Le Vber (Vertical Block Exemption Regulation) sono delle norme emanate dalla Commissione Europea che vanno a tutelare la concorrenza in determinati settori, specie in quelli nei quali sono in vigore accordi verticali. Inoltre, le Vber hanno anche il compito di delineare norme transitorie che possano portare maggiore concorrenza in alcuni ambienti. Ad esempio, il regolamento 1400/2002, in vigore fino al 31 maggio 2023 e seguito dalla Ber 461/2010, ha fatto sì che non sia più obbligatorio realizzare riparazioni del veicolo o fare il tagliando da un concessionario ufficiale della casa automobilistica nel periodo in cui la garanzia è valida.
Cosa cambia per i concessionari auto
La Vber avrà un ruolo chiave nel ridisegnare il ruolo della Casa Automobilistica e dei concessionari, rappresentanti commerciali del brand che di fatto ne costituiscono la rete distributiva.
Da giugno, veicoli e servizi potranno essere venduti dai costruttori sia attraverso i loro distributori indipendenti, sia per mezzo dei canali digitali, quindi con interazione diretta dei brand con l’acquirente finale. Con Vber, inoltre, ci sarà un cambiamento sostanziale nelle modalità di azione del dealer: ora lavora su mandato del brand ma per esigenze legate alla propria attività, in seguito invece diventerà agente e agirà totalmente per conto della Casa Automobilistica, trovandosi scontistica e listini fissati direttamente dal costruttore.
Cosa cambia per chi acquista
Cosa cambia per gli acquirenti lo spiega bene Fausto Antonucci, Managing Director di Italia Bilanci, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport:
“Dal lato del consumatore, promuovendo il canale delle vendite on line, la nuova Vber vuole favorire la concorrenza nel mercato dell’auto attraverso la maggiore trasparenza nelle politiche di prezzo, la semplicità nella comparazione di prodotto e relative offerte commerciali, la riduzione dei costi di distribuzione, ma in un contesto di concessionari che diventano commissionari o agenti il prezzo del veicolo nuovo sarebbe fissato per tutti dal costruttore. Verrebbe quindi a mancare l’elemento della trattativa commerciale tra cliente e venditore che da decenni caratterizza il processo d’acquisto di un’auto“.
Per assistenza e ricambi, invece, rimaniamo in attesa di aggiornamenti: il regolamento Ber 1400/2002 è in scadenza nel 2023, è quindi troppo presto per ipotesi e supposizioni sulle nuove regole.
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