Le candele (o candelette) hanno l’unico scopo di consentire l’accensione dell’auto. Si tratta di elementi incandescenti che generano una scintilla che bruciando il carburante permette l’accensione del motore. Questi elementi sono presenti su tutte le tipologie di veicolo indipendentemente dalla loro alimentazione ma risultano sicuramente più sensibili nel motore diesel.
Quando queste candele sono sporche, uno dei sintomi più evidenti è la chiara difficoltà di avviamento da parte del veicolo. Spesso a questo primo problema ne seguono molti altri che rendono più facile la diagnosi, come la fuoriuscita di fumo bianco dal gas di scarico, la perdita di potenza del motore e un aumento di consumi. Con il progressivo utilizzo del veicolo, si possono accumulare sulle candelette dei residui carboniosi che sono causati da gas incombusti, olio e carburante. Se le candele sono quindi sporche o rovinate, è necessario pulirle con cura e attenzione. Di solito si consiglia di effettuare questa operazione ogni 10 mila chilometri per poter garantire le prestazioni del veicolo e per aumentare la durata delle candele.
Pulizia delle candele: come fare e quali sono le procedure
Le candele si trovato sulla testa del motore sulla quale sono avvitate e per rimuoverle è necessario utilizzare una particolare chiave che può essere acquistata in una qualsiasi autoricambi per pochi euro.
Prima di rimuovere le candele è necessario spegnere il motore e lasciare che si raffreddi; solo dopo si potrà rimuovere anche i fili collegati ad esse ed è bene ricordarsi quale sia l’ordine corretto per poter ricollegarle allo stesso modo una volta che saranno montate nuovamente. Questo è importante perché se i cavi non fossero collegati correttamente, la miscela potrebbe accendersi nel modo sbagliato e causare una serie di danni tra cui anche il danneggiamento delle valvole.
Per pulire le candele poi, sarà sufficiente utilizzare una spazzola in ottone con la quale rimuovere i residui che troviamo sulla filettatura e sull’elettrodo centrale. Nonostante ciò, questo genere di pulizia non è necessario a rimuovere tutta la sporcizia presente, perché la maggior parte di questa si accumula nel canale centrale. Per questo motivo, si possono lasciare le candele per circa un’ora all’interno di un recipiente di benzina. Una volta terminata l’operazione si dovrà asciugare il pezzo con il compressore e ripetere la procedura fino a quando la candela non risulta pulita quasi completamente
Controllo di pulizia
Una volta conclusa la procedura di pulizia, è importante verificare la distanza tra gli elettrodi per assicurarsi che questa corrisponda a quella che viene indicata dal costruttore e per fare ciò dobbiamo servirci di uno spessimetro che si può acquistare anche questo in un negozio di autoricambi.
Arrivati a questo punto, dovremo lubrificare con l’olio motore il filetto della candeletta. La candela dovrà poi essere avvitata con una chiave dinamometrica, questo perché è presente un anello metallico che ha la stessa funzione della guarnizione.
Comments