Al raggiungimento dei diciotto anni sono in molti a sognare la patente di guida e ad investire alcuni risparmi in un bel corso presso la scuola guida di fiducia. Dopo aver superato la parte teorica arriva la parte più avvincente: la prova pratica, che è preceduta da una serie di lezioni che permettono di mettere a punto le varie manovre utili alla guida di ogni giorno, alcune facili, alcune leggermente più complicate.
Molti aspiranti neopatentati scivolano su una delle prove: i parcheggi. Non solo chi è alle prime armi può trovare difficoltà a parcheggiare: se non guidate spesso o comunque posteggiate sempre in luoghi molto ampi e facilmente accessibili (ad esempio sotto casa o presso il vostro luogo di lavoro) è opportuno ripassare qualche tecnica in modo da non creare inutili imbarazzi e in modo da risparmiare qualche minuto, evitando di entrare e uscire da un parcheggio più volte prima di iniziare la sosta.
Vediamo quali sono le principali modalità di parcheggio e i vari passaggi che richiedono.
Il parcheggio a L o a pettine
Questo è considerato il parcheggio più semplice da effettuare poiché richiede poche manovre ed è abbastanza veloce da realizzare.
-Appena notate uno spazio libero rallentate e inserite la freccia in modo da indicare agli altri automobilisti le vostre intenzioni e seguite i prossimi passaggi.
- Distanziate la vostra auto di circa un metro e mezzo dalla fila di auto parcheggiate in modo da avere un sufficiente spazio per allargarvi ed entrare agevolmente nello stallo.
- Avanzate fin quando la parte anteriore della vostra auto avrà superato l’auto che idealmente sarà accanto alla vostra una volta parcheggiato.
- Verificate che non ci siano persone o oggetti che intralciano il vostro cammino (aiutatevi sia girando il capo che con gli specchietti, i sensori o, ancora meglio, con una telecamera di retromarcia).
- Sterzate completamente andando a controllare sempre gli specchietti qualora il parcheggio sia particolarmente stretto in modo da evitare di urtare le altre auto per errore.
- Modificate la traiettoria qualora non sia adeguata agli spazi.
- Non abbiate timore di effettuare una manovra ulteriore: meglio perdere dieci secondi piuttosto che compilare una constatazione amichevole per dover ripagare una fiancata rovinata.
- Concludete il parcheggio verificando che l’auto sia all’interno delle righe e ponendola possibilmente in modo equidistante da queste: eviterete scomode contorsioni se qualcuno bloccherà la vostra portiera.
- Raddrizzate le ruote.
Se incontrate delle difficoltà di tipo spaziale un consiglio è quello di parcheggiare in retromarcia (è più facile di quanto possa sembrare): in questo modo avrete spazi di manovra più ampi grazie allo sterzo che agisce sulla parte anteriore dell’auto e avrete sempre sotto controllo la situazione (e le distanze) grazie agli specchietti retrovisori. Un consiglio per questo parcheggio è quello di superare l’auto che sarà alla vostra destra, ingranare la retromarcia e indietreggiare dopo aver ruotato lo sterzo completamente verso il lato del parcheggio.
Il parcheggio a S
L’ingresso in questi stalli è più complesso ma con pochi passaggi risulta comunque fattibile.
Cercate un parcheggio più ampio rispetto alla lunghezza della vostra vettura e inserite la freccia controllando la presenza di intralci.
- Ponetevi accanto all’auto che idealmente sarà parcheggiata di fronte alla vostra in modo che il sedile posteriore della vostra auto corrisponda in linea ai fari posteriori dell’auto ora accanto alla vostra.
- Sterzate completamente verso il parcheggio tenendo controllato lo specchietto fino a quando quest’ultimo raggiunge i fari posteriori dell’auto accanto alla quale eravate posizionati.
- Riportate lo sterzo alla posizione iniziale e indietreggiate fino a quando le ruote della vostra auto sono vicine al paraurti di quella ora davanti a voi.
- Sterzate completamente dal lato opposto a quello iniziale e concludete il parcheggio aggiustando eventualmente la traiettoria con qualche manovra extra.
Controllate sempre gli specchietti in modo da evitare urti indesiderati e, se avete qualche dubbio, riprovate il parcheggio dall’inizio.
In caso di parcheggi in salita è consigliabile inserire la prima marcia (la retro se siete in discesa) e sterzare le ruote verso il muro prima di inserire il freno a mano.
Parcheggio a spina di pesce
Questa modalità di sosta è particolarmente facile da effettuare poiché non richiede manovre particolari e consente un rapido ingresso nel parcheggio che è solitamente orientato verso la vostra direzione di marcia.
- Come sempre inserite la freccia indicando agli altri automobilisti dove vi state dirigendo.
- Procedete lentamente e accostatevi al vostro stallo.
- Una volta che il vostro finestrino sarà vicino al retro dell’auto che si troverà alla vostra destra una volta posizionata l’auto nel parcheggio, sterzate mantenendo però una bassa velocità e inseritevi nel posto che avete scelto.
- Correggete la traiettoria e controllate sempre di non urtare oggetti o auto.
- Raddrizzate le ruote.
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