Ti sarà capitato almeno una volta di essere fermato per un normale controllo e di esserti sentito dire le famose parole “Patente e libretto, grazie”.
Quello che tutti chiamiamo libretto è in realtà la Carta di Circolazione, ma conserva ancora comunemente la vecchia denominazione risalente ormai a più di 30 anni fa (prima ancora dell’entrata in vigore del Codice della Strada nel 1992).
A partire dal 1° ottobre 2021 la Carta di Circolazione e il certificato di proprietà del veicolo sono stati sostituiti dal Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU). In ogni caso, è importante essere pronti a saper leggere il libretto tradizionale, così da non trovarsi in difficoltà in nessuna situazione. Scopriamo ora quali informazioni sono riportate nel documento e dove possiamo trovarle.
Che cos’è il libretto auto e come leggerlo
Che lo si chiami libretto auto, Carta di Circolazione o libretto di circolazione, è importante sapere che questo documento è come la carta d’identità di un veicolo: consultandolo puoi trovare tutte le informazioni su un’auto, oltre alle generalità del proprietario.
Il libretto auto viene rilasciato al momento dell’immatricolazione dell’auto, insieme al numero di targa. Una caratteristica di questo documento è la carta particolare sul quale viene stampato, una misura necessaria per renderne difficile la riproduzione e la contraffazione.
Come leggere il libretto di circolazione: parte frontale
La Carta di Circolazione è composta da quattro quadranti, ognuna che riporta delle informazioni specifiche.
Sulla parte frontale del libretto puoi trovare i dati identificativi del veicolo e del proprietario. Andiamo ad analizzarla nel dettaglio.
Quadrante in alto a sinistra della Carta di Circolazione
Il primo quadrante è quello dedicato ai dati anagrafici dell’auto.
Nella parte più in alto, accanto al simbolo della Comunità Europea, è indicato lo Stato e l’autorità competente che ha emesso il libretto di circolazione. Al di sotto di questa voce viene indicato il numero del libretto di circolazione, mentre gli spazi sottostanti sono riservati a un codice alfanumerico che identifica la registrazione alla Motorizzazione Civile.
In quest’area puoi trovare:
- A: la targa del veicolo
- B: la data della prima immatricolazione
- C 2.1, C 2.2 e C 2.3: i dati che riguardano il proprietario del veicolo, se questo è anche l’intestatario del libretto di circolazione auto. Se i due soggetti sono diversi, il cognome, il nome e l’indirizzo sono indicati con i codici C.1.1, C.1.2, C.1.3. Il codice C.4 indica se l’intestatario del libretto è anche il proprietario della vettura.
Quadrante in alto a destra della Carta di Circolazione
Nel quadrante in alto a destra, sempre seguendo le voci lettera per lettera, puoi trovare:
- D: i dati tecnici del veicolo. Nel dettaglio:
- D.1: nome del costruttore
- D.2: il tipo di modello, attraverso un codice usato dalla casa costruttrice
- D.3: il nome dell’auto
- E: il telaio (che, come la targa, è un dato fondamentale per identificare il veicolo, ad esempio in caso di smarrimento di targa e successiva reimmatricolazione o in caso tu abbia bisogno di cercare un pezzo di ricambio per la tua auto)
- F: limiti di massa trasportabile in diverse condizioni di carico. Nel dettaglio:
- F.1: massa massima ammissibile a pieno carico
- F.2: massa massima ammissibile a pieno carico in servizio
- F.3: massa massima ammissibile dell’insieme costituito dal veicolo a pieno carico e dal rimorchio
- I: data di immatricolazione dell’auto. Se la targa è stata cambiata, questa data sarà successiva a quella riportata alla lettera B
- J: destinazione d’uso del mezzo (ad esempio autovettura per trasporto di persone – uso proprio). Nel dettaglio:
- J.1: la destinazione d’uso
- J.2: il tipo di carrozzeria
- K: il numero di omologazione del veicolo (è una sigla alfanumerica)
- L: numero di assi
- M: passo dell’auto
- O: limiti di massa trasportabile
- P: è riservata al motore. Nel dettaglio le informazioni che puoi trovare sono:
- P.1: cilindrata
- P.2: potenza massima in kilowatt
- P.3: tipo di alimentazione
- P.4: regime di rotazione (non sempre presente)
- P.5: numero di identificazione del motore
- Q: rapporto potenza/massa (per i soli motocicli)
- R: colore della carrozzeria
- S: posti a sedere (S.1) ed eventualmente, nel caso si parli di autobus, anche i posti in piedi di cui dispone il mezzo (S.2)
- U: rumorosità del motore: Nel dettaglio:
- U.1: livello espresso in decibel a veicolo fermo
- U.2: regime di rotazione del motore rispetto a cui viene misurato il valore di U.1
- U.3: rumore del veicolo in movimento
- V: è utilizzata per tutte le specifiche relative all’inquinamento. Nel dettaglio:
- V.3: per gli ossidi di azoto
- V.5: per il particolato nei motori diesel
- V.7: per la CO2
- V.8: per il consumo medio di carburante nei test su ciclo misto o combinato espresso in litri per 100 Km
- V.9: classe ambientale di omologazione CE come Euro 6, Euro 5, Euro 4. Inoltre, sempre in questo quadrante, viene riportata la Direttiva Europea che regola la suddetta omologazione, ad esempio 2003/76/CE-8 indica un veicolo Euro 4 con dispositivo antiparticolato.
- W: capacità in litri del serbatoio.
Quadranti in basso della carta di circolazione
Scendendo ora nei quadranti inferiori, in quello a sinistra puoi trovare:
- la Casa costruttrice
- la lunghezza e la larghezza del veicolo
- il rapporto potenza/tara
- il tipo di cambio e le misure degli pneumatici omologati che puoi montare sul mezzo
- la direttiva antinquinamento che il mezzo rispetta
- la massa a vuoto
- il limite massimo di peso con il traino di un rimorchio
- il consumo di carburante.
L’ultimo quadrante, quello inferiore destro, è solitamente lasciato vuoto se non occorre riportare altri dati.
Lettura libretto auto: parte posteriore
La facciata posteriore è molto utile per la lettura, poiché riporta la legenda da consultare per sapere a cosa corrispondono le lettere riportate nella parte anteriore del libretto auto.
Inoltre, la parte posteriore del libretto di circolazione è dedicata all’applicazione dei talloncini adesivi rilasciati dopo la revisione auto e ai tagliandini adesivi che attestano avvenuti passaggi di proprietà o aggiornamenti di residenza.
Leggere una carta di circolazione può essere un po’ macchinoso, soprattutto se non l’hai mai fatto, ma consultando anche la legenda sul retro, puoi facilmente capire a cosa si riferiscono le varie voci.
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