Quando scegliete di comprare un’auto nuova, è necessario che procediate anche alla sua effettiva immatricolazione. Non potete fare a meno di un simile processo per farla circolare.
Nei paragrafi seguenti, vi mostriamo rapidamente come immatricolare un’auto allo scopo di mettervi alla guida all’insegna della massima tranquillità. Si tratta di una procedura che vi richiede alcuni passaggi ben precisi, che dovete seguire al fine di evitare sanzioni economiche che potrebbero risultare molto salate.
Come funziona l’immatricolazione dell’auto
Quando avete la necessità di immatricolare la vostra auto, dovete portare avanti una serie di passaggi affinché tutto vada per il verso giusto. Prima di tutto, dovete recarvi presso un qualsiasi concessionario autorizzato ed inviare una serie di documenti:
- un documento d’identità in corso di validità;
- il vostro codice fiscale;
- il modulo TT2120 che attesta la vostra dichiarazione di residenza, fornita dal concessionario stesso e da voi compilata in ogni sua voce.
Dopo aver raccolto questi documenti fondamentali, il venditore è tenuto a consegnare quelli che riguardano la dichiarazione di conformità della vettura allo Sportello Automatico dell’Automobilista. Inoltre, deve essere in possesso dell’atto di vendita necessario per la conseguente registrazione al PRA e della ricevuta che attesti il pagamento avvenuto delle varie tasse collegate al nuovo veicolo. Non vi resta altro da fare che attendere le targhe, il libretto di circolazione e il certificato di proprietà per rendere il vostro nuovo veicolo perfettamente conforme alla legge e libero di circolare.
Quanto costa e quanto tempo occorre per immatricolare un’auto
Se scegliete di immatricolare un’auto nuova, ricordatevi sempre che una simile procedura non è assolutamente gratuita. Anzi, dovete versare una somma di denaro che varia a seconda di diversi parametri, tra i quali il più rilevante riguarda senz’altro la vostra provincia di residenza insieme al tipo di veicolo del quale siete entrati in possesso. Ecco quali sono i pagamenti ai quali non potete proprio sfuggire:
• 27,00 euro da corrispondere all’ACI;
• 32,00 euro di marca da bollo per iscrivervi al PRA;
• 32,00 euro per il rilascio della carta di circolazione;
• 10,20 euro per i diritti di trasporto;
• una somma variabile per l’imposta di trascrizione e le targhe della vettura.
In linea di massima, la vostra spesa complessiva potrebbe essere tra i 300 e i 350 euro. Potete versare l’intera cifra presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista, in contanti o in bancomat. Per quanto riguarda la tempistica, dovete attendere circa tre giorni lavorativi prima che l’immatricolazione dell’auto sia completata ed effettiva.
Cosa fare in caso di reimmatricolazione dell’auto
In alcune circostanze, siete praticamente costretti ad effettuare una reimmatricolazione della vostra vettura. Una misura del genere vi viene soccorso nel caso in cui le targhe non siano più facili da riconoscere, o addirittura quando vengono rubate o smarrite. Quindi, dovete presentare la relativa richiesta e presentare una serie di documenti utili:
- tutti i documenti che vi sono serviti per un’immatricolazione classica;
- la carta di circolazione della vostra auto;
- il certificato di proprietà in vostro possesso;
- l’eventuale denuncia, originale o copia, del furto o smarrimento delle targhe della vettura.
Dopo aver consegnato tutto il necessario, dovete spendere la stessa cifra che di solito pagate per l’immatricolazione dell’auto. Alla somma finale, è necessario che aggiungiate qualche altro soldo per l’agenzia che si occupa delle pratiche della vettura. Quest’ultima vi servirà a portare a termine l’intero procedimento riducendo al minimo i tempi e gli intoppi burocratici.
Come muovervi per immatricolare un’auto estera
Cosa dovete fare, invece, se dovete immatricolare una vettura proveniente da un paese estero? Sappiate che si tratta di una procedura da effettuare in maniera obbligatoria entro un anno dall’ingresso dell’auto in Italia, sia che quest’ultima provenga da un paese dall’Unione Europea, sia che da una nazione extraeuropea. Tali normative vengono disposte dal nostro Codice della Strada, che prevede per l’appunto che veicoli provenienti dall’estero possono circolare in Italia senza alcuna limitazione fino ad un massimo di dodici mesi, dopo i quali si rende necessaria un’ulteriore immatricolazione destinata al territorio italiano.
In linea di massima, dovete attendere per circa due settimane prima che la vettura proveniente dall’estero sia immatricolata anche sul suolo italiano. Inoltre, siete tenuti a presentare un documento d’identità valido e il relativo atto di vendita autenticato da un notaio, ma solo se la vettura che dovete condurre in Italia sia nuova. Se invece dovete immatricolare un’auto estera di seconda mano, dovete portare presso la Motorizzazione Civile la carta di circolazione proveniente dal paese della vettura, oltre alla sua copia.
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