L’Italia è uno dei paesi del panorama europeo (ma anche mondiale) dove il prezzo del carburante è più alto in assoluto, a causa dell’alta tassazione e al numero incredibile di voci e accise che incidono sul prezzo finale.
Ma esistono semplici e ottimi trucchi per risparmiare e guidare anche con più prudenza e attenzione.
Come risparmiare carburante con il proprio stile di guida
Data la premessa è utile sapere che cosa potreste fare, dal canto vostro, per abbattere quanto più possibile i consumi e ridurre così anche la spesa del carburante.
Ampliare la propria visione della strada
Mentre guidate, tentate di osservare il più lontano possibile della strada davanti a voi.
Potreste notare un pedone in procinto di attraversare, o un incolonnamento appena dopo l’incrocio regolato da semaforo e questo vi permetterebbe non solo di evitare un’accelerazione inutile, ma anche di iniziare a rallentare prima senza necessariamente toccare i freni, sfruttando la possibilità di scalare le marce mettendo in funzione il freno motore.
Mantenere una guida tranquilla e regolare
Lo stile di guida è una delle variabili che maggiormente incide nel consumo.
Per salvare il più possibile il carburante è importante mantenere una velocità quanto più possibile costante, evitando brusche accelerate e brusche frenate.
Quanto più riuscirete a mantenere la velocità costante, tanto più riuscirete ad abbattere il consumo.
Spegnere il motore durante una sosta
Immaginate di dover effettuare una sosta di qualche minuto, per aspettare qualcuno o semplicemente perché vi sta squillando il cellulare.
Per quale motivo dovreste mantenere il motore acceso?
Quando il veicolo è fermo e il pedale del gas è alzato, il consumo è sì quasi impercettibile, ma non viene azzerato.
Con il passare del tempo anche le case automobilistiche hanno tentato per quanto possibile di eliminare i consumi a vettura ferma: per questo motivo è nata la tecnologia Start & Stop.
Non tirare eccessivamente le marce
Quando il propulsore consiglia un cambio marcia, è utile prenderlo alla lettera.
Tanto più alti saranno i giri del motore, tanto più sarà il carburante che il motore richiede.
Un ulteriore aiuto è quello che giunge dalle marce alte: la quinta marcia, rispetto alla quarta, richiede quasi il 20% di carburante in meno.
Consultare il computer di bordo
Da diversi anni ormai quasi tutte le automobili posseggono un software di serie capace di calcolare in tempo reale il consumo di carburante: il valore è espresso in litri per 100 chilometri (l/100).
Avrete quindi il calcolo a portata di sguardo mentre guidate, e potrete utilizzarlo per capire quali sono i punti nel quale ancora consumate troppo e continuare a lavorare sul vostro stile di guida.
Prepararsi alle salite e capitalizzare le discese
Nel momento in cui sapete che state per affrontare una salita, è buona norma lanciare il veicolo nel tratto di strada immediatamente precedente; aumentare la velocità permette di affrontare la salita con i giri del motore molto più costanti e con meno necessità di premere l’acceleratore per contrastare la maggiore resistenza che il veicolo oppone.
Viceversa nell’affrontare una discesa, qualora le condizioni del traffico lo consentano e se le caratteristiche della strada sono idonee, potreste considerare di mettere il cambio in folle e affrontare il tratto di strada con consumo zero.
Attenzione però a non spegnere il motore o rischierete di perdere tutte le funzioni assistite!
Altri piccoli accorgimenti
Esulando dal semplice stile di guida, esistono altre piccole accortezze che possono contribuire al risparmio del carburante.
Il primo riguarda la semplice osservazione dei costi proposti dai distributori: a tal proposito esistono oggi delle app molto utili che permettono il monitoraggio di tutte le pompe presenti attorno alla vostra posizione. Non dovrete far altro che scegliere quella più conveniente per voi.
Un ulteriore elemento è costituito dagli pneumatici.
Sembra strano, vero? Eppure è così: le gomme dell’auto possono contribuire attivamente sul bilancio del consumo.
È bene anzitutto controllare che la pressione di queste sia sempre nei valori corretti, evitando pneumatici troppo gonfi o troppo sgonfi. Per approfondire leggi anche quali controlli effettuare agli pneumatici.
Avrete poi notato che da qualche anno ogni treno di gomme possiede una valutazione, in una scala che parte da A per i migliori per finire con G per i peggiori, utile a sapere quanto sia alta la resistenza al rotolamento dello pneumatico; tanto più alta sarà la valutazione della scala tanto maggiore sarà il risparmio.
A proposito di resistenza all’avanzamento, anche mantenere i finestrini del mezzo aperti implica una minore capacità di penetrazione dell’aria, che richiede al motore più potenza per mantenere una stessa velocità.
Poche accortezze vengono invece richieste per il riscaldamento del propulsore: è sufficiente evitare di alzare troppo i giri del motore non appena questo viene acceso.
Tutti gli accorgimenti qui elencati possono avere un’influenza variabile tra il 20 ed il 25% sul consumo finale, computato su una percorrenza annua standard di 15.000 chilometri.
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