Viaggiare su un auto con le gomme sgonfie vi farà consumare di più, andare più piano ed essere meno sicuri: per questo un’abitudine fondamentale da imparare a interiorizzare è proprio il controllo della pressione degli pneumatici, da effettuare con costanza.
L’abitudine di controllare i pneumatici
Verificare la pressione dei pneumatici è un’abitudine di manutenzione fai da te molto importante, nonostante la maggior parte degli automobilisti se ne dimentichi (o la rimandi per troppo tempo).
L’operazione in realtà è molto veloce, rientra tra i controlli che si possono effettuare in totale autonomia e per portarla a termine non servono particolari competenze tecniche: basta infatti avere gli strumenti giusti.
Ecco i passaggi fondamentali per viaggiare con la pressione degli pneumatici giusta e come (e quando) effettuare il controllo.
Come controllare gli pneumatici
Intanto, controllate la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese; inoltre, è fondamentale una verifica prima di un viaggio più lungo.
Per farlo, vi servirà un manometro, possibilmente di buona qualità e ben tarato: potete acquistarne uno, oppure recarvi in una stazione di servizio, ma dovete sapere come leggere i dati. In alternativa, dovrete necessariamente recarvi in un’officina o dal gommista.
Ricordate di misurate la pressione solo a gomme fredde e con il veicolo parcheggiato in piano: ovviamente, se per il controllo vi siete prima dovuti recare dal benzinaio, cercatene uno entro 2 km di distanza. In caso contrario, gli pneumatici si riscalderanno troppo a causa del rotolamento, falsando la lettura (più alta della realtà).
Le pressioni consigliate per l’auto sotto esame sono riportate sul libretto di manutenzione o sulla targhetta adesiva posta nella portiera del guidatore, e sono espresse in Bar. I dati variano in base alla misura degli pneumatici e del carico (massa della vettura): più è appesantita, più la pressione consigliata della gomma è alta.
Gonfiaggio pneumatici: dettagli da ricordare
Controllate sempre la pressione degli pneumatici: se è bassa, per ripristinarla e quindi gonfiare la gomma dovete svitare il tappo coprivalvole per poter immettete aria, in maniera progressiva, fino al livello consigliato.
Rispettate sempre le eventuali differenze tra asse anteriore e posteriore imposte dal costruttore, e verificate anche la ruota di scorta: questa infatti non resta per anni chiusa nel suo alloggiamento pronta all’uso, ma può sgonfiarsi o deteriorarsi.
Se avete solo il kit di gonfiaggio dovete comunque verificare periodicamente che sia funzionante: per farlo, accendetelo collegandolo all’accendisigari della vettura, e poi riponetelo con cura.
A questo punto, ricordate che ci sono molte auto dotate di sistemi elettronici di controllo della pressione degli pneumatici: su quelle con i sensori su ogni ruota dopo ogni gonfiaggio dovrete procedere con un reset del computer di bordo (le istruzioni sono sempre sul libretto di uso e manutenzione).
Leggi anche quali controlli fare agli pneumatici.
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