I venti di guerra che arrivano dall’Ucraina e tutti i complessi scenari che derivano da questo tragico evento stanno avendo un impatto nefasto sul prezzo del petrolio e, di conseguenza, sul costo dei carburanti. A rendere la vita meno complicata agli automobilisti ci sta pensando l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), che è passata a un primo rilascio delle sue scorte di greggio. Sono 60 milioni di barili di petrolio, pari al 4% degli 1,5 miliardi totali, che l’organizzazione ha scelto di immettere sul mercato per dare un freno alla corsa delle quotazioni. Una cifra corrispondente a 2 milioni al giorno per un mese. In questo modo il rifornimento di benzina o diesel dovrebbe avere dei costi meno onerosi.
Nessuna alternativa
Questa iniziativa promossa dall’IEA non aveva alternative, infatti i mercati petroliferi globali sono rigidi, hanno delle scorte commerciali al livello più basso dal 2014 e una limitata capacità dei produttori di fornire maggiore approvvigionamento a breve termine. A rendere più complicate le cose è il fatto che con circa 10 milioni di barili/giorno totali di output, di cui la metà esportati ed equivalenti al 12% del commercio globale, la Russia è il terzo produttore mondiale di petrolio, oltre a esserne il principale esportatore. Il 60% del petrolio della Federazione Russa finisce in Europa.
Prossimamente è possibile che i vertici dell’Agenzia decidano di liberare altre riserve se la situazione dovesse continuare a peggiorare. Sempre incentrato sul futuro è in arrivo un decalogo dell’Agenzia per ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas russo. Nel frattempo, la IEA invita gli Stati ad accelerare il passaggio alle rinnovabili.
Il prezzo al distributore
Il prezzo medio in Italia in modalità self della benzina si attesta a 1,886 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,881 e 1,896 euro/litro. Quanto al costo del gasolio, sempre in modalità self, la media è pari a 1,760 euro/litro, con le compagnie posizionate tra 1,759 e 1,768 euro/litro. Per quanto riguarda il servito, il prezzo della benzina in media è di 2,015 euro/litro, con le compagnie che oscillano tra 1,957 e 2,095 euro/litro. La media del diesel è giunta invece a 1,895 euro/litro, con i singoli player tra 1,836 e 1,959 euro/litro.
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