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Come cambiare l’olio motore e quando farlo

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cambio olio motore come fare

Cambiare l’olio motore è un’operazione fondamentale per mantenere la propria auto in buona salute e far sì che abbia una vita lunga e ottime prestazioni. Infatti, l’olio serve a lubrificare numerose componenti del motore, garantendo a quest’ultimo un’efficienza maggiormente duratura. Scopriamo subito, quindi, come fare il cambio olio auto.

Ogni quanto fare il cambio olio auto e sostituire il relativo filtro

Se volete mantenere la vostra automobile in uno stato pressoché ideale, dovete cambiare l’olio motore con una certa frequenza. In linea di massima, per essere certi di fare questa operazione nei tempi giusti, vi basta dare un’occhiata al libretto di manutenzione dell’auto, o quantomeno verificare se la relativa spia sulla plancia di comando del veicolo è accesa o meno. Di norma, il cambio olio motore dovrebbe essere effettuato ogni 15 mila chilometri, che diminuiscono fino a 10 mila se disponete di un propulsore abbastanza vecchio e sale a 25 mila se montate un motore con alimentazione a gasolio.

Al momento del cambio dell’olio, è importante ricordarsi anche del cambio del filtro dell’olio: quest’ultimo pezzo è fondamentale per consentire all’olio stesso di restare sempre pulito ed efficace, con la rimozione di varie particelle generate dalla sua combustione. La maggior parte delle vetture moderne dispone di un filtro di tipo meccanico, ma ne sono presenti anche altri a centrifuga e magnetici. Se siete in possesso di una vettura non proprio di primo pelo, dovreste sostituire il filtro ogni 10 mila chilometri per garantire un funzionamento duraturo alla vostra macchina.

Come cambiare l’olio motore

Se avvertite l’esigenza di cambiare l’olio motore, sappiate che potete muovervi in due modi:

  1. chiedere aiuto ad un’autofficina che sappia svolgere tutte le operazioni a dovere, gravandovi da ogni tipo di responsabilità ed evitando che possiate sporcarvi. In questo caso, oltre al costo del lubrificante, bisogna aggiungere il costo della manodopera, per un totale di circa 100 euro.
  2. agire in completa autonomia: in questo caso, prima di acquistare l’olio motore, il consiglio è di leggere sul libretto quali sono le specifiche indicate dal Costruttore.  

Se decidete di provvedere da soli al cambio olio, ecco quali sono i passaggi da seguire.

  • Riscaldate l’automobile, poi lasciate fluidificare l’olio e spegnete il motore. Parcheggiate in corrispondenza di un rialzo o sollevate la vettura con un cric per evitare che dobbiate porvi al di sotto del veicolo.
  • Lasciate ferma la vettura per qualche minuto e fate raffreddare l’olio. Se proprio dovete infilarvi sotto l’auto, fatelo sempre con i cavalletti.
  • Dopo aver trovato il tappo dell’olio, procedete a svitarlo e fate lo stesso con il tappo di scarico della coppa, corrispondente ad un semplice bullone.
  • Prendete un contenitore non troppo piccolo e posizionatelo al di sotto del tappo della coppa. Lasciate scorrere l’olio per alcuni minuti.
  • Con l’ausilio di un imbuto, inserite l’olio nel motore e non lasciate scappare via alcuna traccia di liquido. Utilizzate l’opportuna asticella per verificare il livello dell’olio.
  • Adesso, non vi resta altro da fare che accendere il propulsore per una decina di minuti e spegnerlo, per poi controllare ancora una volta la concentrazione di olio con l’asticella. Aggiungete olio finché  non raggiunge un livello adeguato ed accertatevi che non ci sia alcuna perdita dal suo tappo di scarico.

Come smaltire l’eventuale olio esausto

Avete così scoperto come cambiare l’olio motore senza la necessità di dovervi affidare ad alcuna autofficina. Un’operazione del genere, se la compiete da soli, può consentirvi di risparmiare in misura notevole dal punto di vista economico. Ad ogni modo, una volta completata tale operazione, potreste avere a che fare con l’olio esausto. Quest’ultimo può diventare un rifiuto estremamente nocivo per l’ambiente circostante. Non potete smaltirlo insieme agli altri rifiuti, né tantomeno nella rete fognaria: il rischio è di inquinarla in misura alquanto preoccupante. Di conseguenza, sostanze del genere vanno smaltite in maniera differente rispetto a tutte le altre.

Ecco la procedura che dovete seguire per la raccolta dell’olio esausto:

  • in primo luogo, dovete prendere un contenitore;
  • versate l’olio esausto in questo contenitore, poi sigillatelo ed aggiungete un’etichetta che possa contrassegnarlo;
  • portate il contenitore presso un’autofficina, un punto di raccolta o una stazione di servizio.


Nella maggior parte dei casi, un procedimento di questo tipo non vi comporta alcun genere di costo aggiuntivo. In questo modo, potete portare a termine le varie operazioni di cambio dell’olio motore senza alcuna preoccupazione, con la chance di rispettare le norme ambientali e avete a vostra disposizione una vettura sempre al massimo dell’efficienza meccanica.

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