Guide pratiche

Bonus seggiolini anti abbandono

0
Bonus seggiolini anti abbandono

La situazione dei seggiolini anti abbandono, fortemente voluti dall’ex ministro dei trasporti, è poco chiara, ma comunque stabile.

La legge è infatti entrata in vigore il 7 novembre 2019, ma i meccanismi di applicazione della stessa sono ancora in buona parte avvolti nella nebbia.

Ci potrebbero essere sanzioni pecuniarie che partono da 81 e arrivano a 326 euro, con la decurtazione di cinque punti sulla patente e la possibile sospensione della stessa da quindici giorni a 2 mesi. Questo sulla carta, ma la Camera sta predisponendo lo slittamento delle contravvenzioni direttamente a marzo 2020.

In tutta questa confusione, il governo prospetta da sempre un aiuto ai genitori, corrispondente all’erogazione di un bonus che contribuisca all’esborso per l’acquisto dei dispositivi anti-abbandono. Cerchiamo di fare il punto della situazione, aggiornato a metà novembre.

Dispositivi anti abbandono: le caratteristiche

L’obbligo che riguarda l’installazione di seggiolini definiti anti-abbandono, o di dispositivo da aggiungere a quelli che avete attualmente in possesso, e riguarda il trasporto di bambini fino ad un’età di 4 anni.

Il problema è che, ad oggi, nessun produttore è ancora davvero pronto: non per mancanza d’iniziativa, bensì per la scarsa chiarezza e per la troppa repentinità che ha accompagnato l’entrata in vigore di questa nuova norma, letteralmente approvata dall’oggi al domani, che ha lasciato tutti spiazzati.

L’entrata in vigore ufficiale della legge era infatti prevista per l’anno prossimo, e invece il Decreto è comparso nella Gazzetta Ufficiale del 23 ottobre 2019, con effettività dal 7 novembre.

Perché questa fretta? A quanto pare, per arrivare pronti alla “giornata mondiale dei diritti dei bambini” del 20 novembre.

Ma per permettere a tutori e genitori un acquisto ponderato, mancano però diversi elementi: questi dispositivi devono necessariamente essere a norma, ma non è ben chiaro come. Ad oggi sembra che per essere in regola in caso di controlli da parte della forze dell’ordine essi debbano necessariamente essere accompagnati dal certificato di conformità che viene fornito direttamente dal produttore.

Inoltre, il dispositivo deve garantire un avvertimento in caso di abbandono, con un meccanismo semplice e automatico, che non necessiti di alcun intervento da parte del guidatore: se non toglierete il bimbo dal seggiolino, il dispositivo entrerà in allarme e vi ricorderà che forse avete davvero bisogno di un po’ di riposo. Inoltre, molti di questi aiuti sono collegabili tramite bluetooth allo smartphone, che quindi diventerà ancora più influente all’interno delle vostre vite.

Il contributo economico per l’acquisto

Dopo questa legge lampo, si resta in attesa delle ultime disposizioni sull’erogazione del tanto atteso contributo all’acquisto. Le modalità di accesso al bonus seggiolini anti abbandono non sono chiare, per cui l’unico consiglio utile è conservare la ricevuta di acquisto e attendere i prossimi giorni per gli aggiornamenti promessi.

Dal sito del Ministero: “Per agevolarne l’acquisto nel decreto fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato.”

Ma chi, e soprattutto come, può aderire al contributo di trenta euro per l’acquisto dei dispositivi anti-abbandono?

Chi usufruisce del bonus seggiolini

Il bonus seggiolini è ufficialmente previsto nel Decreto Fiscale 2020, e non sarà necessariamente erogato come una detrazione fiscale, ma anche come sconto diretto sull’acquisto. Ma chi ne avrà diritto?

Le risorse a disposizione sono di 15,1 milioni di euro per il 2019 e di un milione il 2020, e le regole le fa il Decreto attuativo del MIT, dopo 15 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Legge Fiscale.

Per il Codacons, che l’aveva proposto come aiuto gratuito alle famiglie, queste cifre sono troppo scarse, e potranno soddisfare solo mezzo milione di famiglie contro i 2 milioni che ne avrebbero bisogno. Per questo motivo, ci si aspetta la corsa per ottenere il beneficio che non sarebbe legato al reddito.

Negli ultimi 10 anni ben 8 bambini sono deceduti in Italia perché dimenticati in auto, e in tal senso misure per salvaguardare la salute dei minori sono assolutamente positive. Tuttavia quando si introduce un obbligo si devono prevedere anche tutele per le famiglie: per questo chiediamo che i seggiolini siano totalmente gratuiti per i genitori, anche allo scopo di evitare ignobili speculazioni sull’esigenza di tutelare i bambini.

Ma una totale copertura delle spese con il bonus seggiolini 2020 sembra davvero impossibile. L’ipotesi più plausibile è che il contributo (o almeno il totale delle risorse) possa essere aumentato, ma nulla è ancora sicuro.

Comments

Comments are closed.

Altri articoli in Guide pratiche