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Bonus colonnine ricarica, incentivi per imprese e professionisti

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bonus colonnine ricarica

Gli incentivi statali hanno favorito negli ultimi due anni l’acquisto di auto elettriche con 200mila veicoli EV attualmente in circolazione in Italia. Il doppio di quelle che si contavano nel 2020 e il triplo del 2019. Il problema infrastrutture è però ancora il nodo chiave per dare una svolta decisiva a questo mercato ormai destinato a diventare il primo se non l’unico fra qualche anno. Interviene ora finalmente il governo. Con un bonus colonnine ricarica mirato alle imprese e con un 10% delle risorse destinato ai professionisti.

Si tratta di un provvedimento pensato per soddisfare esigenze molto diverse: dalla wallbox per il professionista alla colonnina per l’imprenditore e fino a vere e proprie stazioni di ricarica per le flotte aziendali.

Bonus colonnine ricarica, cosa prevede la misura

La misura prevede:

80% del fondo alle imprese per finanziare acquisti inferiori a 375.000 euro
10% del fondo alle imprese per finanziare acquisti uguali o superiori a 375.000 euro
10% del fondo ai professionisti

Stando a quanto riportato dal MiTE, il contributo è pari al 40% delle seguenti spese ammissibili:

Wallbox in AC tra i 7 kW e i 22 kW: 2.500 €
Colonnine in AC tra i 7 kW e i 22 kW: 8.000 €
Infrastrutture in DC fino a 50 kW: 1.000 €/kW
Infrastrutture in DC oltre 50 kW: 50.000 € per colonnina con due punti di ricarica
Infrastrutture in DC oltre 100 kW: 75.000 € per colonnina con due punti di ricarica

Nel bonus colonnine ricarica sono ammesse anche le spese per la connessione alla rete elettrica nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile. Rientrano anche le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile.

I dispositivi devono essere nuovi di fabbrica e avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase.

Attualmente in Italia ci sono circa 21.500 punti di ricarica pubblici e privati ad accesso pubblico (+34%) a luglio 2021, distribuiti però in modo piuttosto disomogeneo e sempre più divergente tra Nord e Sud. Vedremo se con questo incentivo questo numero fluttuerà.

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