Via libera. L’Agenzia delle Entrate potrà ricominciare a chiedere il pagamento dei tributi e delle somme dovute e non versate subito prima dell’emergenza dovuta alla pandemia. E non esenti nemmeno le cartelle che riguardano il bollo auto e moto non riscossi.
Ma in tal caso il Governo starebbe valutando l’ipotesi di una mini rottamazione, con la formula del saldo e stralcio.
Il condono fiscale prevede di cancellare automaticamente le cartelle fino a 5 mila euro, ma solo per chi ha avuto nel 2019 un reddito inferiore a 30 mila euro (sia persone fisiche sia imprese). E il condono comprende anche il mancato pagamento del bollo auto (compreso il superbollo) e delle multe. Attenzione però. Si tratta dei ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. Altra questione importante. Si fa sempre riferimento alla data delle cartelle esattoriali e non al momento in cui multe, bolli e altre imposte non sono state pagate.
Bollo auto, cosa farà l’Agenzia delle entrate al 30 agosto
L’Agenzia delle Entrate controllerà i redditi imponibili, perché c’è il tetto a 30 mila euro. Per consentire all’agente della riscossione di individuare i soggetti per i quali ricorrano o meno i requisiti reddituali, deve restituire l’elenco dei codici fiscali di chi ha avuto un reddito superiore ai 30 mila euro e di conseguenza non ha diritto alla cancellazione del debito.
In caso di ruoli intestati a più debitori (i cosiddetti “coobbligati”), la cancellazione non ci sarà se uno dei due debitori risulta tra i codici fiscali segnalati alla Riscossione (cioè superiore a 30 mila euro). La deadline per questa procedura è il 30 agosto.
La procedura è conclusa, ma per vedersi cancellata la cartelle esattoriale bisognerà aspettare ancora. Scade il 31 ottobre, infatti, il termine entro cui l’Agenzia di Riscossione procede d’ufficio alla cancellazione dei ruoli.
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