Vi può capitare di salire in auto e avere la brutta sorpresa di non riuscire a partire; quando il motorino d’avviamento non si avvia, è facile che il problema sia da imputare alla batteria, che non è più in grado di erogare energia a sufficienza. In tal caso, potete seguire questi pochi e semplici consigli.
Cosa NON fare quando la batteria dell’auto è scarica
Le situazioni in cui la batteria può improvvisamente smettere di funzionare senza preavviso possono essere differenti; in genere, questo problema capita al mattino dopo una lunga e fredda notte invernale, ma può accadere anche in altre circostanze, fra le quali le più sfortunate potrebbero essere quelle in cui vi trovate in montagna dopo una bella giornata sugli sci, oppure fuori città dopo una piacevole gita in famiglia.
Se vi capita di rimanere a piedi quando siete distanti da casa, non avete probabilmente né la forza, né la voglia di mantenere la calma; in ogni caso, non dovete prendere decisioni avventate ed evitare di usare soluzioni che possiamo definire “vintage”.
Diversi anni fa infatti, e ancora adesso se avete una vettura senza alcuna gestione elettronica e alimentata a carburatori, vi sarebbe bastato spingere al vostra auto e ingranare la marcia forzando l’avvio del motore. I nuovi veicoli non permettono più questa soluzione, in quanto la corrente che non arriva alle candele (in un motore a benzina) non è più l’unico problema da risolvere; gli iniettori sono elettronici e funzionano a corrente, così come la centralina e altri dispositivi di sicurezza dei quali il più delle volte non potete fare a meno; lo stesso problema vi si presenta con i motori diesel.
In pratica, non vi resta che abbandonare temporaneamente il veicolo per procurarvi una batteria nuova, oppure cercare un amico che abbia i cavi appositi e una vettura per poter avviare la vostra auto. Infine, potreste decidere di chiamare un carro attrezzi per riportare il veicolo in città.
In conclusione, non lanciate mai l’auto da una discesa nella speranza che si riavvii! Anche nel caso questo accada, rischiereste di guidare con il servosterzo bloccato, il servofreno mal funzionante e incorrere in altri guai che potrebbero anche farvi rischiare un brutto incidente, a meno che non conosciate profondamente il vostro veicolo e come funziona in modo dettagliato.
Cosa fare quando la batteria dell’auto è scarica
Quando vi trovate nella difficile situazione di non riuscire ad avviare il motore della vostra auto a causa della batteria scarica, non vi resta che optare per una delle seguenti soluzioni:
- sostituire la batteria esausta con una nuova;
- smontare la batteria e ricaricarla;
- eseguire una ricarica di emergenza mediante l’ausilio di una batteria montata in un altro veicolo.
La sostituzione della batteria
In questo caso, non vi resta che parcheggiare la vostra vettura in un posto sicuro per la circolazione e recarvi in un autoricambi per acquistare una nuova batteria; per non commettere errori, dovete sincerarvi delle dimensioni dell’accumulatore misurandone l’altezza, la larghezza e la profondità.
Se non avete con voi un metro, vi conviene prendere un riferimento qualsiasi usando per esempio un pezzo di legno e provvedendo a segnarlo con una penna, oppure facendo una piccola scalfittura con un’unghia in prossimità dei punti che determinano le misure.
Quindi non vi resta che leggere le caratteristiche della batteria, fra le quali le più importanti sono gli ampere-ora (A/h), cioè la quantità di corrente che l’accumulatore è in grado di erogare nell’unità di tempo, nonché gli ampere di spunto, che indicano invece la corrente di picco che la batteria può dare nei momenti di maggiore difficoltà.
Quest’ultimo valore è molto importante, perché questi accumulatori quando sono quasi scarichi o parzialmente danneggiati potrebbero comunque riuscire ad avviare la vettura ed evitarvi di rimanere a piedi all’improvviso; un maggiore spunto permette alla batteria di darvi dei chiari segnali in merito alla necessità di cambiarla, così da non trovarsi improvvisamente nei guai.
Non dimenticate inoltre, nel caso non ne siate provvisti, di acquistare almeno 2 chiavi inglesi per togliere i morsetti e sbloccare la batteria; in genere vi servono una 13 e una 17, ma non sarebbe male, in via provvisoria, averne una regolabile.
Recuperare le funzionalità della batteria esausta
Se decidete di risparmiare e dare fiducia alla vostra batteria, dovete portare l’accumulatore presso il più vicino elettrauto per ricaricarla, oppure potete acquistare un caricabatterie tutto vostro.
Nel caso in cui invece, vi troviate in panne e preferite chiamare un parente o un amico che vi venga in soccorso con la propria auto, dovete procedere come segue, tenendo presente che attualmente i veicoli montano impianti differenti che si comportano in modo diverso;
- Auto con batterie ad acido: entrambi i veicoli devono essere spenti ed è necessario collegare prima i poli positivi rossi delle due batterie e successivamente il polo negativo della batteria carica con un punto del telaio non verniciato della vettura con la batteria scarica. A questo punto avviate l’auto con batteria carica e successivamente la vettura soccorsa; ad avviamento avvenuto dovete provvedere a scollegare i cavi procedendo rigorosamente nell’ordine inverso: prima scollegate il cavo nero (polo negativo);
- Auto con batterie AGM o EFB, morsetto positivo di IBS e sistema start&stop: questi veicoli sono un poco più complessi, in quanto dotati di Sensore Intelligente della Batteria, un dispositivo elettronico che controlla lo stato di carica costantemente. In tal caso è fondamentale che vi preoccupiate di collegare i cavi a valle del sensore, facendo particolare attenzione a quali sono il polo positivo e il polo negativo per la ricarica. Questi particolari sono generalmente indicati sul libretto di uso e manutenzione della vostra auto.
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