Curiosità

L’autostrada intelligente insieme a Volkswagen

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autostrada intelligente insieme Volkswagen

Le automobili non sono più dei semplici mezzi di trasporto, veicoli buoni per andare da un luogo a un altro, infatti da un po’ di tempo ormai hanno un carico di tecnologia a bordo che le fanno sembrare molto più a dei computer. L’intelligenza delle ultime generazioni di macchine è arrivata a livelli altissimi, tanto che Volkswagen ha dimostrato come esse possano dialogare direttamente con le infrastrutture, come ad esempio le autostrade. Il Gruppo di Wolfsburg insieme al Gruppo ASTM hanno presentato il progetto di mobilità intelligente che prevede il dialogo diretto tra la vettura e l’infrastruttura stradale.

Il progetto

La Casa tedesca ha dimostrato come una Golf con tecnologia Car2X integrata sia in grado di dialogare con la strada sulla tratta Arluno-Rho dell’autostrada A4 Torino-Milano. Questo è stato possibile grazie al progetto che si basa sulla piattaforma software Emeras sviluppata da SINELEC, la società tecnologica del Gruppo ASTM, che garantisce l’integrazione con i sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) su strada e rende fattibile l’interconnessione bidirezionale in tempo reale tra auto e infrastrutture stradali.

Il funzionamento

Le vetture dialogano con l’infrastruttura stradale per via della presenza della tecnologia Car2X che è già attiva su diversi nuovi modelli del Gruppo Volkswagen. Questi mezzi sono capaci di dialogare senza l’ausilio di altri dispositivi. La comunicazione Car2X arriva, in pochi millisecondi, a coprire un raggio di 800 metri e migliorerà sempre di più con l’aumentare dei veicoli che la usano.

Secondo i dati forniti da PwC,  il 100% delle auto nell’UE sarà connesso entro il 2025 e nel 2030 si ha la previsione che in Europa ci saranno circa 20 milioni di auto a guida autonoma, di cui 2,8 milioni soltanto in Italia. Numeri ottimistici, tuttavia sembra chiaro che le auto siano destinate a diventare sempre maggiormente connesse. Un peso importante sullo sviluppo della smart mobility lo hanno soprattutto le infrastrutture stradali che dovranno migliorare ed aggiornarsi per poter entrare in connessione con le vetture in modo istantaneo.

Gli investimenti

In ottica di evoluzione delle infrastrutture stradali, ASTM Group ha presentato un piano di rinnovamento dell’autostrada A4 Torino-Milano che prevede una fase iniziale con i primi interventi da effettuare entro il 2024 sul tratto Milano-Novara, considerato percorso “pilota”,  per poter essere estesi a tutta l’autostrada.

Entro il 2030, invece, c’è la volontà di introdurre un’estensione dei sistemi di comunicazione veicolo-infrastruttura, un aumento di sistemi di monitoraggio con sensori e varchi intelligenti dotati di sistema di pedaggio “free flow” e giungeranno anche dei sistemi antinebbia. Si punta inoltre a introdurre dei sistemi che possano rilevare i veicoli contromano e le merci pericolose, aumentare le stazioni di ricarica per le auto elettriche e aggiungere anche dei distributori di idrogeno.

Oltre tutte queste novità è nata anche l’idea di usare asfalto riciclato al 70% per gli strati più profondi della strada e asfalto al grafene per il manto stradale posto più in superficie.

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