Auto a km 0 oppure auto usata è l’eterno dilemma che attanaglia molti potenziali acquirenti. Di solito funziona così: partite con l’idea di acquistare un’auto usata, girate saloni, concessionarie, cortili di rivenditori. Poi un venditore vi propone una vettura a Km 0 e vi scombina le idee. Vediamo quali sono, in questo caso, le valutazioni da fare e come uscirne con un’analisi razionale, logica e capace di farvi prendere la decisione più giusta.
Auto usata: pro e contro
Quando si ha a che vedere con un’auto usata sorgono sempre mille dubbi perché si sospetta che dietro il prezzo tipicamente basso e sotto il cofano, si celino magagne incalcolabili e complesse da gestire. Sgomberiamo subito il campo da possibili e semplici equivoci: non è sempre così. Nel mercato dell’usato spesso la differenza viene fatta dalle persone e quindi dal venditore, sia esso un privato o dipendente di un autosalone. Il consiglio è di rivolgersi preferibilmente ad una concessionaria o ad un professionista, poiché è più semplice rivalersi su qualcuno in caso di problemi che potrebbero sorgere e soprattutto si può beneficiare (generalmente) di un minimo di garanzia, cosa che il venditore privato non può certo fornire. Logicamente, trattando con un autosalone pagherete mediamente un prezzo lievemente più alto rispetto ad una compravendita tra privati, ma avrete comunque qualche servizio in più.
Quanto scritto vale indipendentemente dal tipo di vettura trattata. Certo è che per una macchina di un certo livello, le trattazioni sono più complesse in quanto interessano cifre solitamente maggiori, mentre per le utilitarie si ha maggiore smercio e quindi la trattazione verte su prezzi più o meno cristallizzati, dai quali difficilmente riuscirete ad ottenere grandi sconti. Quando siete in trattativa, prima di concludere chiedete sempre una prova su strada e la visione delle documentazione che attesta gli avvenuti regolari tagliandi. Questo perché è impossibile conoscere totalmente la vita vissuta dall’auto, il suo reale chilometraggio (anche se manomettere i contachilometri è reato) e valutare esattamente eventuali spese accessorie da sostenere sulla base dei chilometri percorsi (gomme, freni, frizione, tagliandi). Spesso il prezzo proposto da qualche venditore si rivela interessante sulla carta, ma l’esborso potrebbe non esser finito con il saldo di quanto pattuito, poiché si renderanno necessari probabili interventi aggiuntivi.
L’usato è certamente preferibile se siete alla ricerca di soluzioni temporanee, in attesa di cambiamenti di vita o di altre occasioni, anche se, a causa degli importi relativamente bassi (soprattutto per le utilitarie), non sempre la cifra da pagare risulta finanziabile.
Vantaggi: prezzo più basso rispetto ad una vettura km 0, ideale per soluzioni temporanee.
Svantaggi: spesa non sempre finanziabile, mancanza di conoscenza della vita dell’auto, rischio di spese accessorie.
Auto a km 0: pro e contro
Innanzitutto è bene chiarire che un‘auto a km 0 deve avere meno di 100 km e, seppure risulta a tutti gli effetti usata, viene trattata diversamente rispetto alla categoria precedente. L’auto è immatricolata dalla concessionaria e da essa venduta, la quale l’ha tenuta in esposizione o impiegata per altri usi interni, ma di fatto deriva da modelli recenti e nel 90% dei casi ha meno di un anno. La garanzia potrebbe essere ancora quella offerta dalla casa madre e non è cosa rara che la concessionaria possa integrare il periodo mancante rispetto alla copertura di origine. La garanzia, infatti, parte dalla data della prima immatricolazione.
L’auto è praticamente nuova e questo è già un vantaggio rispetto ad una proposta di vettura usata. Ciò che cambia è sicuramente l’aspetto economico: un’auto a Km 0 ha un prezzo scontato rispetto al listino del nuovo (anche nella misura del 20-25%), ma costerà sempre di più rispetto ad una vettura usata di pari segmento o anche di categoria diversa ma comunque affine. Ciò significa che rispetto all’acquisto di un’auto nuova è certamente vantaggiosa sotto l’aspetto economico, ma se la confrontate con un’auto usata le considerazioni possono certamente mutare. Tale ragionamento porta anche ad un valore di rivendita superiore rispetto alla vettura usata. Di contro è opportuno far presente che essendo di fatto una vettura in condizioni pari al nuovo, la probabilità di incappare in spese accessorie aggiuntive dovute a manutenzioni straordinarie è trascurabile.
Trattandosi di importi comunque più simili a quelli di un’auto nuova, l’importo è finanziabile, agevolando quindi il pagamento al cliente, cosa che nell’usato non sempre è possibile.
Vantaggi: garanzia, meccanica nuova, materiali di usura nuovi (freni, gomme, frizione, cinghia di distribuzione, filtri), importo finanziabile, nessuna sorpresa di spese aggiuntive imminenti, minor numero di chilometri, minimizzazione rischio di acquisto, modello recente.
Svantaggi: prezzo più alto rispetto ad un veicolo usato di pari categoria, impegno economico maggiore nel tempo.
Cosa scegliere?
Se ne avete la possibilità il consiglio è quello di propendere per un’auto a Km 0, decisamente migliore sotto tutti gli aspetti. L’usato rappresenta una scommessa, ma sia chiaro che le scommesse si possono anche vincere, ma nascondono sempre una base di rischio. Il fattore rischio, con una vettura a km 0 si minimizza, riducendosi quasi a zero.
A prescindere dalle vostre idee, risultano importanti alcuni concetti che devono albergare nella vostra testa ed essere sempre ben presenti durante tutte le vostre valutazioni:
- Sia con un’auto Km 0 che con una usata, dovete accontentarvi dell’allestimento che trovate perché nulla è più configurabile a vostro piacimento.
- Stabilite un budget di spesa lasciando una tolleranza di circa il 20% in più in modo alcune scelte verranno automaticamente escluse e altre ricomprese (ad esempio ponetevi limite di 10-12 mila euro, 5-6 mila euro). Non siate dunque troppo rigidi, ma non sforate dal limite massimo che vi siete posti.
- Valutate attentamente l’utilizzo che fate della vostra auto e cercate di capire quanto e come intendete utilizzarla, quantificando un chilometraggio indicativo.
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