Auto ibride plug-in le preferite dagli italiani. A dirlo, l’annuale Automotive Customer Study di Quintegia, che vede la classifica per motorizzazioni occupata in 3 delle prime 4 posizioni dalle nuove alimentazioni, con la benzina a fare da baluardo sul secondo gradino per le tradizionali, seguita dalle ibride non a ricarica elettrica e dalle full electric.
Di fatto L’ansia da autonomia condiziona ancora le scelte e per 6 italiani su 10 che preferiscono si l’elettrico ma non a zero emissioni. Meglio sempre essere coadiuvati da un motore a combustione.
Auto ibride plug-in, una quota pari al 28%
I dati sono nella survey della società di ricerca e consulenza trevigiana, che ha coinvolto quasi 3700 automobilisti italiani. Un intervistato su due prende ancora in considerazione la benzina, mentre rappresentano il 46% coloro che acquisterebbero una ibrida ma non plug-in. Alimentazione questa che già si dimostra la seconda soluzione più scelta dagli italiani nei primi 8 mesi 2021, con una quota di mercato del 28%. A un gradino dal podio l’elettrico, che rappresenta una possibilità per il 43% degli italiani, in crescita sul 37% del 2020.
In questo contesto, l’ibrido, che in apparenza può sembrare una non scelta, in realtà si presenta come la più naturale ed accessibile formula transitoria verso l’elettrico, un salto nel futuro ancorato al salvagente delle alimentazioni tradizionali. Non è un caso, infatti, che la quota degli interessati alle full electric salga al 70% tra coloro che già guidano un’auto ibrida.
Inoltre in questo studio va sottolineato che il 65% dei possessori di un’e-car dichiara che non avrebbe effettuato l’acquisto se fosse stata l’unica auto del parco familiare.
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