Se siete in possesso di una vettura costruita da oltre vent’anni, sappiate che quest’ultima può essere raccolta nella categoria riservata alle auto d’epoca.
Scoprite insieme a noi come assicurare un mezzo motoristico a quattro ruote di questo tipo, con la chance di risparmiare in misura notevole sul premio annuale e di avere comunque a vostra completa disposizione una vettura di alto livello sotto ogni punto di vista.
Differenze tra auto d’epoca e auto storica
Prima di scoprire come assicurare un’auto d’epoca, è necessario che sappiate alcune informazioni relative alla sua differenza rispetto ad un’auto storica. Non dovete effettuare una confusione del genere, dato che potrebbe farvi commettere determinati errori da evitare in qualsiasi modo. Al tempo stesso, ricordatevi sempre che il limite temporale dei vent’anni si riferisce alla costruzione della vettura, e non alla sua immatricolazione. Ciò che conta è che voi iscriviate il vostro veicolo all’ASI, sigla di Automotoclub Storico Italiano.
Una vettura storica è in possesso di tutti i requisiti necessari per poter circolare su strada senza alcun genere di limitazione, mentre un’auto d’epoca non può garantire una simile funzionalità. State attenti ad un elemento di tale rilevanza, sapendo che i veicoli appartenenti alla seconda categoria sono stati radiati dal PRA per diverse motivazioni. Tra queste, spiccano un tasso di emissioni di anidride carbonica troppo elevato e una sicurezza inferiore rispetto a quella che serve per una guida in piena tranquillità. Potete utilizzare una vettura d’epoca in occasione di raduni ed eventi speciali, ma non per la vita di tutti i giorni.
L’iscrizione della vostra auto d’epoca all’ASI
Come dovete muovervi per iscrivere un’auto d’epoca all’ASI? Se volete inserirla in questa federazione che può vantare oltre mezzo secolo di storia, siete tenuti a portare avanti una procedura abbastanza elaborata. Sappiate che tale ente è stato creato proprio con lo scopo di promuovere il motorismo d’epoca in tutte le sue forme. Ad ogni modo, per entrare a far parte di una realtà di questo genere, vi basta tesserarvi ad un club affiliato all’ASI e versare una quota di 40 euro su base annua. Inoltre, dovete presentare alcuni documenti e fotografie che attestino lo stato della vostra auto, dimostrando che meriti di accedere ad una misura così interessante.
Concentrandoci sulle foto richieste, dovete inviare un’immagine che mostri la porzione anteriore della vettura, un’altra dedicata all’abitacolo interno e una ulteriore che mostra il motore e il relativo telaio. Potete iscrivere all’ASI non solo la vostra automobile storica, ma anche eventualmente motocicli, carri, aeromobili, macchine agricole, imbarcazioni marine e così via. Ciò che conta è che tali mezzi siano stati costruiti da oltre trent’anni e che versino in ottimo stato, requisiti fondamentali senza i quali non potreste condurre in porto alcuna operazione di questo genere.
Gli aiuti economici per chi assicura un’auto d’epoca
Se assicurate un’auto d’epoca, avete la chance di accedere ad alcune misure che possono senz’altro darvi una grossa mano nella gestione prolungata di un veicolo di simile rilevanza. Per esempio, alcune compagnie che propongono questa offerta vi agevolano tramite la comoda formula garage, che tutela il vostro mezzo meccanico quando non dovete impiegarlo per alcun tragitto e riduce in misura notevole il premio assicurativo complessivo. Inoltre, potete essere esentati dal pagamento del bollo auto, che corrisponde ad una delle voci più onerose con le quali dovete avere a che fare con la gestione del vostro veicolo.
Tale spesa non risulta più dovuta e obbligatoria se la vostra vettura abbia oltrepassato i 30 anni di vita. Inoltre, l’intestatario della polizza non deve avere meno di 23 anni di età. Ricordatevi anche che chi viene iscritto al registro delle auto d’epoca non viene più sottoposto alle classi di merito assicurative, pagando dunque una cifra a misura fissa. Ad ogni modo, prima di sottoscrivere un’assicurazione di questo tipo, vi suggeriamo sempre di verificare tutte le clausole del contratto e valutare eventualmente deroghe e sconti che possono rendere la vostra esperienza a bordo di un veicolo molto meno onerosa.
I documenti necessari per portare a termine l’iscrizione
Infine, non dimenticatevi mai del fattore burocratico per assicurare la vostra auto d’epoca. In linea di massima, le formule attuate in simili circostanze sono standardizzate, ma comunque vi suggeriamo di mettere a confronto le varie offerte delle compagnie e trovare quella che ritenete maggiormente adatta alle vostre esigenze specifiche. Per quanto riguarda i documenti, sono tre quelli dei quali non potete assolutamente fare a meno:
- il certificato che attesti l’identità d’epoca o storica della vettura da parte dell’ASI;
- l’iscrizione dell’intestatario ad un qualsiasi club affiliato all’ASI;
- il certificato d’iscrizione all’ASI.
Ricordatevi sempre che una misura del genere non implica il pagamento del bollo auto, ma solo di una tassa di circolazione speciale. Prestate attenzione a tutte le voci e clausole presenti all’interno del contratto che avete intenzione di sottoscrivere, tra le quali l’assistenza fornita, i limiti d’uso del veicolo, le possibili copertura extra e la quantità di conducenti che possono guidare il mezzo storico da voi assicurato.
Infine, come già accennato in precedenza, ricordatevi che potete accedere alla formula solo se avete già compiuto 23 anni. In caso contrario, dovete necessariamente andare avanti con le polizze assicurative classiche, rischiando di spendere somme di denaro anche piuttosto ingenti.
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