Una fotografia chiara quella che arriva dal censimento 2020 riguardo le auto blu in Italia. Se è vero che calano del 17,8% le auto con autista complessivamente, però, le vetture in uso alle pubbliche amministrazioni, comprese le cosiddette auto grigie, cioè le normali auto di servizio come quelle degli uffici tecnici comunali o delle polizie municipali, sono aumentate del 3,7%, passando da 25.668 a 26.627.
Limitando l’analisi alle sole auto blu, invece, sono in crescita le cosiddette blu-blu, cioè in uso esclusivo con autista, aumentate del 3,8% (707 a 734) mentre quelle in uso non esclusivo con autista sono diminuite da 1.664 a 1.227 (-26,3).
Le amministrazioni rispondenti sono state 6.693, il 66% delle 10.142 registrate al censimento (erano state il 70% nella precedente rilevazione). In generale, si registra un calo della partecipazione per tutti gli enti, tranne che per le amministrazioni centrali (che hanno risposto al 100%) e per le Autorità indipendenti, stabili all’80%.
In calo, invece, in particolare le risposte dei Comuni e delle Regioni. Il parco auto si concentra soprattutto nelle amministrazioni comunali, che rappresentano il 79% del totale degli enti e dispongono del 48% delle vetture rilevate, e nel settore sanitario, che ne detiene il 27%.
Auto blu, numerose quelle dei capoluoghi di provincia
Delle 734 auto a uso esclusivo con autista, 351 sono nei Comuni (70 in quelli capoluogo), 208 nella sanità, 38 nelle Giunte regionali. L’aumento più significativo per il numero di auto rispetto al 2019 (+941) si registra a fine 2020 per gli enti della sanità, seguiti dai Comuni (+688). Per gli enti pubblici nazionali, di contro, c’è il calo più rilevante (-211 auto).
Restano prevalenti le auto di proprietà. Sono il 74%, contro il 77% del 2019. Sale dal 21% al 24% la percentuale delle auto a noleggio con e senza conducente. A uso esclusivo soltanto il 7% delle vetture: 1.961, di cui 734 con autista (27 in più rispetto al 2019).
Comments