Curiosità

Auto anfibie: curiosità e storia

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Auto anfibie

Le cosiddette “water car”, cioè le auto anfibie, sono entrate nell’immaginario della gente tramite i film ma sono realtà da molti anni. Ecco la loro storia e qualche interessante curiosità per conoscerle meglio.

Cosa sono le auto anfibie

Le auto anfibie, vetture capaci di affrontare sia la strada che l’acqua, sono state concepite già nei primi del 1900, ma sono diventate realtà durante la seconda guerra mondiale: qui infatti l’esercito tedesco ha ideato modelli come la Volkswagen Typ 166 Schwimmwagen, prodotta in circa 15.000 esemplari.

Ma cosa dice oggi la legge italiana in merito alle auto anfibie? Che chi volesse costruirne una a casa propria prima di scendere in acqua deve ottenere l’omologazione, che prevede l’autorizzazione dagli enti certificatori come il Registro italiano navale e gli ispettori della Guardia costiera.

Una curiosità: Mait Nilson, 44enne estone ingegnere meccanico, ha tentato di effettuare la traversata dell’Oceano Atlantico nel dicembre 2013 usando una Toyota Land Cruiser modificata per renderla anfibia, ribattezzata “Amphibear”.

Amphicar 770

Parlando di auto anfibie in produzione di massa e destinate all’uso civile bisogna attendere gli anni Sessanta: in questo periodo venne infatti creata la cabriolet detta Amphicar 770 per le velocità dichiarate in acqua e in mare, rispettivamente di 7 nodi e 70 miglia per ora. Dotata di un 4 cilindri Triumph Herald al posteriore, erogava 43 cavalli e godeva di una speciale trasmissione prodotta da Hermes per gestire ruote ed eliche insieme o indipendentemente, mentre le ruote anteriori fungevano da timone. Gli esemplari prodotti sono stati 3.878, di cui 3.046 per gli Stati Uniti.

Una curiosità: nel 1965, 4 inglesi a bordo di 2 Amphicar completarono in circa 7 ore la traversata della Manica per recarsi al Frankfurt Motor Show.

Amphi Ranger

Ideata anch’essa in Germania, il mezzo anfibio Amphi Ranger nasce nel 1985 ed è stato prodotto in meno di 100 unità. Il suo motore era un V6 di derivazione Ford da 145 cavalli con trazione integrale e chiglia in lega d’alluminio e magnesio (Birmabright) resistente all’acqua, per una velocità di navigazione di 15 km/h con consumi da 24 l/h.

Una curiosità: nell’estate 2009 lo sbarco di una Amphi Ranger sull’isola incontaminata di Budelli in Sardegna fece scalpore.

Aquada

Stessa intuizione, questa volta neozelandese, fu quella dietro alla creazione dell’Aquada, spinta dal motore BMW N55 da 4 litri e dotata di carrozzeria roadster ispirata a quella della Mazda Mx-5 NB. La velocità massima su strada era di 160 km/h, mentre quella sull’acqua era di 26 nodi (50 km/h): nonostante fosse “azzeccata”, il suo sviluppo su larga scala venne inibito a causa del costo proibitivo (circa 150.000 dollari) e della necessità della patente nautica per condurla.

Una curiosità: un’Aquada guidata dal presidente della Virgin Richard Branson battè il record di categoria per la traversata della Manica (4 ore e 20 minuti) nel 2004.

Panda Terramare

Ecco un’italiana: il 21 luglio 2006 la Fiat creò la Panda Terramare, dell’inventore Maurizio Zanisi, per soddisfare le esigenze di mobilità di Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. Per dimostrare la sua efficienza venne usata per attraversare lo stretto della Manica e il Po, per 650 km, fino a Venezia.

Rinspeed Splash

La svizzera Rinspeed Splash detiene il record di traversata della Manica per un’auto-aliscafo, stabilito il 26 luglio 2006 con il tempo di 3 ore, 13 minuti e 47 secondi. Il motore Weber 750 cc da 140 cavalli può far raggiungere oltre 80 km/h ed è alimentato a gas naturale.

Rinspeed sQuba

Rinspeed sQuba, ispirata alla Lotus Esprit S1 di James Bond in “La spia che mi amava”, capace di immergersi totalmente, è un mezzo anfibio elettrico con 3 motori, uno per lo spostamento su strada e gli altri per le eliche subacquee. In mancanza del tetto (per ragioni di sicurezza) sott’acqua i passeggeri respirano con 2 erogatori da sub collegati ad una bombola d’aria. La velocità massima su strada è di 120 km/h e in acqua naviga a 6 km/h (3 km/h al di sotto).

Una curiosità: presentata al pubblico al Ginevra Motor Show il 16 marzo 2008, ha richiesto ben 1.5 milioni di dollari per la sua realizzazione.

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