Assicurazione con auto ferma: sarà obbligatoria anche nelle aree private

Anche i veicoli inutilizzati e fermi in un’area privata dovranno essere coperti dalla polizza RC, discorso che vale anche per le cosiddette “pause”

A cura di PR e Comunicazione 27 Ottobre 2021

L’assicurazione con auto ferma se il veicolo non è utilizzato in strada ed è posteggiato in un giardino, in un parcheggio privato o riservato o in un cortile condominiale, ad oggi non è un obbligo. Ma la situazione è destinata a cambiare. La direttiva europea approvata in via definitiva dal Parlamento europeo vuole renderla obbligatoria anche per queste sopra citate situazioni.

Perciò in Italia si dovrà pagare la RC auto anche sui quei veicoli parcheggiati in aree private, compresi quelli fermi da tempo nei box. Non saranno chiaramente obbligati ad avere un’assicurazione quei veicoli che ormai sono dei veri e propri rottami. Senza motore o senza ruote per intenderci. Ma chi tiene la vettura integra, o un altro veicolo o mezzo come le moto, nel suo cortile o nel garage o in un terreno privato dovrà comunque sottoscrivere una polizza.

Si tratta di una decisione in qualche modo attesa, perché conforme al diritto Ue e allineata alla posizione da tempo espressa dalla Corte di giustizia europea, la quale nell’ultima decade ha a più riprese interpretato le direttive in materia di RC auto estendendo il perimetro dell’obbligo assicurativo automobilistico.

Obbligo assicurazione con auto ferma, per ora solo una direttiva UE

È però bene evidenziare che si tratta, al momento, di una direttiva. E, considerato che le direttive europee non sono subito vincolanti per gli Stati ma devono prima essere recepite, è per ora più corretto parlare di un obbligo per il futuro.

Vero però che l’obbligo di copertura del mezzo anche se fermo in un’area privata era in realtà già stato ribadito più volte dalla Corte Europea di Giustizia. L’ultima sentenza al riguardo è quella dello scorso 29 aprile, attraverso la quale i giudici europei esentavano dalla polizza obbligatoria solo i veicoli ritirati regolarmente dalla circolazione.

Ad intervenire sulla questione è il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, il quale parla di un “regalo” alle assicurazioni: “Per effetto di tale decisione tutti coloro che non utilizzano auto e moto, preferendo tenerle ferme nei garage, saranno soggetti al pagamento dell’Rc auto. L’Europa cede così alla lobby delle assicurazioni, poiché tale misura porterà nuovi introiti nelle casse delle imprese, che già si sono arricchite grazie al blocco della circolazione registrato durante le fasi calde dell’emergenza Covid”.