Il 25 luglio – salvo sorprese – dovrebbe entrare in vigore il nuovo decreto Sostegni-bis che, garantirà almeno 250 milioni di euro di incentivi per l’acquisto di auto ecologiche e altri 50 milioni di euro destinati ai mezzi commerciali. Una linfa vitale inaspettata per il mercato delle quattro ruote, anche perché le previsioni di qualche mese fa avevano pronosticato una fine degli incentivi. La grande novità dell’attuale bozza è la possibilità di ricevere un supporto finanziario anche per chi acquista un usato Euro 6. Una soluzione inedita e di sicuro gradita dagli utenti.
Distribuzione incentivi
Gli incentivi auto dovrebbero essere distribuiti in questa maniera: 50 milioni per le vetture nuove della fascia 0-60 g/km, 100 milioni per quelle nella fascia 61-135 g/km, 100 milioni per le usate Euro 6 nella fascia 0-160 g/km. Per la prima fascia elencata, l’incentivo è previsto sia in caso di rottamazione, sia senza rottamazione, mentre per la seconda l’incentivo è subordinato alla rottamazione di un’auto immatricolata da almeno dieci anni. In caso di assenza di rottamazione non è preventivato nessun bonus. La categoria dell’usato Euro 6 è un inedito e dovrebbe essere gestito in questo modo: chi acquisterà un veicolo usato, di prima immatricolazione in Italia, con classe di emissione Euro 6 potrà avere un bonus crescente al diminuire delle emissioni di anidride carbonica. L’idea sarebbe tale: 4.500 euro per 0-60 g/km di CO2; 3.000 per la fascia 61-90 g/km; 2.500 euro per la fascia 91-160 g/km. In ogni caso l’incentivo non dovrà oltrepassare il 40% del prezzo di acquisto.
Le tempistiche per entrare in vigore
In attesa della definitiva approvazione, dando per certo il sì della Camera, i fondi saranno disponibili, salvo diverse disposizioni contenute nello stesso provvedimento, solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Sostegni bis. Conversione che deve avvenire entro il prossimo 25 luglio, dopo il via libera del Senato, a pena la sua decadenza. Staremo a vedere se questa grande manovra che dovrebbe fungere da volano per l’economia e per il settore dell’automobile in particolare, possa dare linfa vitale e stimolo agli italiani per un ricambio generazionale del parco auto, spesso vecchio e inquinante, ma soprattutto poco sicuro. Specialmente il finanziamento dell’usato Euro 6, sembra una saggia decisione per portare avanti questa campagna di ringiovanimento delle auto circolanti nelle strade del Bel Paese.
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