L’Area B Milano è entrata in vigore a partire dal 25 febbraio 2019 e mira a rendere il capoluogo lombardo una metropoli sempre più vivibile e respirabile.
L’inserimento di una zona di questo tipo si inquadra in una politica ambientale ad ampio respiro, grazie alla quale potete risiedere a Milano con rischi molto contenuti per la vostra salute quotidiana. A questo punto, non vi resta altro da fare che scoprire cosa sia l’Area B di Milano e quali siano i suoi confini. State attenti ad una simile situazione ed evitate di posizionare il vostro veicolo in maniera errata, al fine di evitare multe anche piuttosto ingenti e restare sempre nel pieno rispetto delle regole locali.
Cos’è e come funziona l’Area B Milano
Come potete ben intuire, l’Area B non è altro che una semplice zona a traffico limitato, inserita all’interno di una grande città come Milano e destinata solo ad alcune categorie specifiche di veicoli. Entrando nei particolari, sono i mezzi dal maggiore inquinamento ad essere coinvolti da una situazione di questo genere, soprattutto dotati di un motore a benzina e a diesel. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i danni ambientali derivanti dall’inquinamento, oltre a fare in modo che il traffico non sia più una situazione difficile da fronteggiare. Rispetto all’Area C, che prevede il pagamento di una determinata somma di denaro per ogni automobilista che richiede il proprio ingresso, l’Area B a Milano non richiede alcun costo aggiuntivo. Tuttavia, ci sono 80 euro di multa per coloro che entrano nella zona senza possederne i requisiti. Tale multa scatta nel caso in cui l’infrazione venga effettuata per la seconda volta, dato che nel primo caso ricevete solo una semplice comunicazione.
Quali vetture non possono entrare nell’Area B di Milano
Tanti sono gli elementi che dovete tenere d’occhio se avete intenzione di accedere all’Area B Milano. Prima di tutto, dovete avere ben chiara la lista di vettura che possono entrare in un territorio così ben delimitato, in modo da evitare qualsiasi tipo di inconveniente pratico. Ecco quali sono i veicoli coinvolti dal provvedimento, con gli eventuali orari durante i quali non possono accedere all’Area B:
- i veicoli maggiormente inquinanti, dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali;
- i veicoli ingombranti dalle dimensioni superiori ai 12 metri, dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali;
- i veicoli con merci pericolose, ma solo previo controllo e tutti i giorni senza limitazioni.
L’obiettivo è quello di rimuovere in maniera progressiva e definitiva numerose tipologie di vetture inquinanti, con la chance di rendere Milano una città perfettamente vivibili. Ecco quali sono le categorie alle quali dovete accertarvi che il vostro mezzo non appartenga:
- veicoli Euro 0 con motore a benzina;
- veicoli fino a Euro 3 con motore diesel senza FAP e con FAP dotata di particolato al di sotto dell’Euro 4;
- veicoli Euro 3 con motore diesel con FAP di serie e valore V.5 della carta di circolazione inferiore agli 0,025 grammi per ogni chilometri;
- veicoli fino a Euro 2 con motori dal doppio sistema diesel-GPL e diesel-metano;
- motoveicoli e ciclomotori fino a classe Euro 1.
Quali sono i confini dell’Area B a Milano
L’Area B coincide con gran parte del territorio di Milano. Bisogna stare molto attenti ai varchi disseminati lungo l’intera città milanese. Sul sito del Comune di Milano è possibile visualizzare la mappa che segnala i varchi che delimitano i confini dell’area. Se vi sentite poco sicuri e preferite non correre rischi, potete sempre affidarvi maggiormente ai mezzi pubblici. In questo modo, potete contribuire all’abbassamento delle emissioni nella città e renderla sempre più pulita e meno inquinata.
Quali sono le possibili agevolazioni per accedere all’Area B Milano
Se volete accedere all’Area B di Milano, potete accedere ad una serie di deroghe o agevolazioni in grado di facilitare il vostro obiettivo. Prima di procedere a qualsiasi tipo di aiuto, sappiate che non potete essere risparmiati da una simile misura neanche se siete residenti a Milano. Ad ogni modo, da quando entra in vigore il provvedimento, avete 50 giorni di libero accesso, con la chance di circolare nella città lombarda in piena libertà. Il Comune di Milano vi inviterà a effettuare l’iscrizione presso il relativo sito internet per tenere sempre sotto il massimo controllo la vostra situazione.
Se utilizzate il vostro veicolo con frequenza quotidiana, avete ancora 20 giorni di libero accesso durante l’anno, per poi essere pienamente conformi alla regola senza alcun tipo di sanzione. A partire dal 2020, la situazione si può fare sempre più ristretta con 25 giorni liberi all’anno per i residenti a Milano e soli 5 giorni per tutti gli altri guidatori. È sufficiente che vi registriate presso il sito web del Comune di Milano per ricevere tutte le informazioni che vi occorrono per sapere se e quando circolare nell’Area B milanese, evitando di andare incontro a qualsiasi genere di inconveniente che potrebbe alleggerire in misura notevole le vostre tasche e mettervi in seria difficoltà nella vostra vita quotidiana.
Leggi anche quali sono le novità dal 1° ottobre 2019.
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