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Adesivi sulla targa dell’auto: perché sono vietati

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Adesivi sulla targa vietati

Gli adesivi sulla targa sono quasi tutti vietati, ma perché? Scopriamolo insieme in questo articolo, con le eventuali conseguenze per chi sceglie di trasgredire.

Adesivi targa auto: multa

Incollare sulla targa dell’auto un adesivo che non sia la sigla della provincia o l’anno d’immatricolazione può costarvi una sanzione: cuoricini, stelline, gruppi musicali, scritte, pubblicità, non vanno mai appiccicati sulla targa, né anteriore, né posteriore, e chi lo fa rischia una multa.

La regola è chiara ed espressa dal comma 10 dell’art. 100 del C.d.S.:

“Sugli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi è vietato apporre iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo”

La multa è davvero bassa, cioè 26 euro, ma esiste, nonostante spesso la presenza di adesivi sulla targa non sia sanzionata dalle forze dell’ordine. Se vi capitasse, ricordate che anche in questo caso avete la possibilità di uno sconto del 30% pagando entro 5 giorni.

Adesivi targa auto: regole

Abbiamo appena scoperto le possibili conseguenze per chi decide di incollare adesivi sulla targa: ma perché non è possibile farlo?

Perché la targa non è solo un “accessorio” del veicolo ma un vero e proprio “documento” che ne testimonia la corretta immatricolazione, anche se sotto forma di placca in materiale metallico o plastico.

Una volta fissata al mezzo essa dev’essere sempre ben leggibile e sulla sua superficie deve risaltare solo la combinazione di lettere e cifre che identifica in modo univoco il veicolo.

Oggi, con i vari sistemi Photored e controlli con telecamere, è più che mai fondamentale viaggiare senza adesivi: ricordate infatti che la lettura errata della targa potrebbe portarvi problemi di vario genere!

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