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Additivo olio motore: caratteristiche e funzioni

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Additivo olio motore

L’additivo olio motore è importante per la cura di ogni propulsore a combustione interna: vediamo insieme in cosa consiste e quando è consigliabile utilizzarlo.

Che cos’è l’additivo olio motore

Al pari dei carburanti e degli stessi oli sintetici che sono utilizzati per il propulsore della vostra automobile, l’additivo olio motore è un prodotto di raffinazione. La differenza sostanziale fra un tipo di olio e uno specifico additivo consiste nella ricerca e nelle soluzioni tecniche adottate, che rendono quest’ultimo un liquido che ha eccezionali proprietà, fondamentali per consentire al veicolo in vostro possesso di rendere al meglio.

L’additivo olio motore protegge gli organi meccanici dalla corrosione e contribuisce a evitare l’usura dei materiali; in tal modo, non solo ogni ingranaggio tende a consumarsi meno, ma il residuo prodotto dai continui frizionamenti fra un componente e l’altro diminuisce sensibilmente. Il propulsore di qualsiasi automobile non può che beneficiare dell’uso di un additivo, grazie al quale il suo funzionamento è garantito per un periodo di tempo più lungo.

I vari tipi di additivo olio motore

Esistono diversi tipi di additivi olio motore e ognuno ha la sua specifica funzione. Nello specifico potete trovare in commercio i seguenti prodotti:

  • pulitori motore: sono impiegati in officina ed è consigliabile che vengano utilizzati esclusivamente da un meccanico o da persone esperte. Questi additivi hanno il compito di pulire il motore e devono rimanere al suo interno per un periodo di tempo limitato, durante il quale agiscono sui componenti meccanici e depositano i residui metallici sul fondo della coppa. Gli additivi pulitori devono essere aggiunti all’olio vecchio con il motore caldo e devono essere lasciati agire con il regime al minimo per circa 10 o 20 minuti; successivamente è necessario sostituire l’olio;
  • protettivi motore: riducono l’attrito fra gli organi meccanici e diventano efficaci dopo 20 o 30 minuti dal loro versamento nell’olio del motore. Molti prodotti sono un toccasana per l’uso stradale del veicolo, alcuni sono invece specifici per i motori da pista ed è importante in tal senso che vi assicuriate su ciò che state acquistando, specie se utilizzate portali online;
  • anticonsumo olio: la caratteristica principale di questo prodotto consiste nell’ammorbidire le guarnizioni di tenuta presenti per esempio nei manicotti; in tal modo le dispersioni diminuiscono e con esse il consumo eccessivo di olio;
  • innalzatori di viscosità: questi additivi compensano il gioco eccessivo presente tra pistoni e cilindri nei motori più vecchi o maggiormente usurati; grazie agli additivi innalzatori di viscosità l’olio riempe gli spazi vuoti con maggiore efficacia e migliora la lubrificazione. In questi casi non è sbagliato preferire oli di tipo minerale piuttosto che sintetici;
  • protettivi valvole: si tratta di prodotti che proteggono la testata del motore, rendendola più silenziosa e più efficiente;
  • protettivi turbo: sono specifici per lubrificare i cuscinetti della turbina e superare i momenti più critici, dovuti in genere alle temperature troppo fredde o troppo calde.
    Quando utilizzare un additivo olio motore
    Dal punto di vista teorico, dovreste utilizzare un additivo olio motore ogni volta che cambiate il lubrificante del propulsore della vostra auto; se invece preferite intervenire quando compaiono dei sintomi inequivocabili di malfunzionamento, sappiate che un additivo può esservi utile nei seguenti casi:
  • eccessivo consumo di olio motore: questa situazione può essere dovuta a molti fattori. Presumendo che il propulsore non sia danneggiato e non necessiti di riparazioni importanti, l’uso di un additivo del tipo anticonsumo olio potrebbe contribuire alla risoluzione del problema. Fate in ogni caso attenzione a non fare un uso “smodato” di questo prodotto; se dallo scarico del veicolo fuoriesce molto fumo, il propulsore potrebbe avere bisogno di riparazioni ed è inutile insistere con l’uso di un additivo, che maschererebbe la presenza di un problema più grande;
  • eccessiva rumorosità degli organi meccanici: quando il motore diventa rumoroso significa che l’attrito fra le sue varie parti è maggiore e che il lubrificante non è più efficace; in questi casi potreste utilizzare un additivo del tipo protettivo motore, che contribuirebbe sicuramente a migliorare la situazione. Questo fatto vi invita in ogni caso a provvedere al più presto al cambio olio; se siete possessori di un’auto particolarmente datata, i giochi fra le varie parti meccaniche potrebbero essere aumentati ed è per voi consigliabile usare sempre olio nuovo (non rigenerato) insieme a un buon additivo.

Utilizzare un additivo olio del tipo pulitore motore contribuisce a detergere il circuito, specialmente nei punti di passaggio più stretti. Alcuni motori, come ad esempio quelli monocilindrici di alcune moto da cross o enduro, presentano circuiti di lubrificazione a ciclo continuo e non hanno la coppa dell’olio; questo sistema è utilizzato anche in pochi modelli di auto sportiva. In questi casi l’uso di un additivo contribuirebbe sensibilmente a pulire il motore e a migliorare le prestazioni; dopo il cambio dell’olio potreste anche beneficiare di un buon aumento di regime e di una migliore ripresa.

Considerazioni finali

A differenza degli additivi per il carburante, quasi sempre utili per migliorare le prestazioni, dovete utilizzare i prodotti per l’olio motore con la dovuta perizia e scegliere l’additivo adeguato alle vostre specifiche esigenze. Se non avete esperienza in merito, è altamente consigliato che vi rivolgiate a un professionista che sappia consigliarvi sulla soluzione migliore per voi. In ogni caso anche gli additivi olio motore non sono la risoluzione di tutti i guai meccanici; spesso è molto più importante avere un motore in ottimo stato e usare questi prodotti solamente ai fini del mantenimento dei componenti in gioco.

Gli additivi olio motore sono invece un grande aiuto per le auto più datate, per le quali un sensibile miglioramento delle prestazioni sarebbe ottenibile solo cambiando il propulsore integralmente.

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