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L’ADBlue scarseggia, trasporti in pericolo

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ADBlue scarseggia trasporti in pericolo

Il prezioso liquido, l’ADBlue, è in pericolo e sta cominciando a scarseggiare. La situazione sta precipitando e questo spaventa non poco il mondo dei trasporti. Le stazioni di rifornimento sono in difficoltà con le riserve, ma lo stesso discorso vale nei negozi delle grandi catene di hobbistica, nei quali le taniche in plastica stanno andando a ruba.

Cos’è l’ADBlue

Nato per ridurre fino al 90% delle emissioni di ossidi di azoto dei motori diesel Euro 6, l’AdBlue è una soluzione di urea e acqua che aggiunge il metano come componente fondamentale nel processo chimico di produzione. Il metano comincia a scarseggiare, in più il suo prezzo ha toccato livelli elevati, che ne stanno minando gli approvvigionamenti. Un problema che rischia di paralizzare il trasporto su gomma, perché senza l’AdBlue i moderni propulsori a gasolio si fermano e non si riavviano fino a quando non vengono riforniti.

Problematiche del trasporto

Alla mancanza dell’Ad Blue e all’impennata dei costi di rifornimento dei tir alimentati a metano, va sommata la diminuzione di autisti disponibili (chi per assenza di Green Pass, chi perché andato a lavorare all’estero), che sta causando una crisi della logistica e del trasporto su gomma. I camion diesel Euro 6 sono dotati di un sensore che, esaurito l’ADBlue, permette di proseguire nella marcia solo fino allo spegnimento del motore, impedendone il successivo riavvio. Con questo scenario, c’è il rischio che possano continuare a circolare i mezzi più vecchi ed inquinanti, mentre quelli più nuovi ed efficienti rimangono fermi in attesa di rifornirsi del liquido oggetto della discussione. E chi ci riesce lo fa a prezzi molto più alti che in passato, dal momento che il costo dell’additivo è passato da 230 euro la tonnellata a quasi 500 euro.

Il punto degli autotrasportatori

Natalino Mori, vicepresidente di Fai Nazionale (Federazione Autotrasportatori Italiani) ha detto la sua riguardo a questa situazione: “Il gasolio è arrivato a costi insostenibili che non si riesce a scaricare sui costi del trasporto. Il costo del Gnl, per chi ha investito su mezzi sostenibili, in pochi mesi è passato da 0,80 a 2,2 euro al chilo. Costi che impattano sull’economia di una azienda di trasporti per il 25% del fatturato. Il prezzo dell’AdBlue è triplicato ed è difficile da reperire. Ci sono aziende che pur di non aggravare le perdite si stanno fermando”.

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